Via libera al recepimento delle linee guida nazionali sulla gestione delle liste di attesa

La Regione procederà quindi al recepimento del Pngla.

lunedì 17 dicembre 2018

I disegni di legge regionali sulle liste di attesa hanno avuto il merito di portare il tema all’attenzione dell’opinione pubblica. Tuttavia, con l’approvazione del Piano nazionale di governo delle liste d'attesa la competenza della materia è passata chiaramente a livello nazionale, dato che le linee guida del Ministero della Salute rendono superflua una regolamentazione a regionale. La Regione procederà quindi al recepimento del Pngla.

Bari, 17 dicembre 2018. I disegni di legge regionali sulle liste di attesa hanno avuto il merito di portare il tema all’attenzione dell’opinione pubblica. Tuttavia, con l’approvazione del Piano nazionale di governo delle liste d'attesa la competenza della materia è passata chiaramente a livello nazionale, dato che le linee guida del Ministero della Salute rendono superflua una regolamentazione a regionale. La Regione procederà quindi al recepimento del Pngla. È quanto emerso dall’incontro di oggi tra Regione, Ordini provinciali dei medici ed esponenti del Consiglio regionale. Presenti il Presidente EmilianoGiancarlo Ruscitti - Direttore del Dipartimento Salute, Mario Loizzo - Presidente del Consiglio regionale e i firmatari dei due disegni di legge sulle liste di attesa Fabiano Amati e Paolo Pellegrino, oltre ai rappresentanti di tutti gli Omceo pugliesi.

Durante l’incontro è stata riconosciuta da parte di tutti la grave carenza di personale che affligge il servizio sanitario regionale, quale difficoltà oggettiva che contribuisce al disallineamento tra i tempi di attesa nel canale ordinario e quelli in intramoenia: in situazioni di carenza di personale, i medici sono costretti ad operare costantemente in emergenza, comprimendo di fatto il tempo dedicato all’attività ambulatoriale a favore di attività più urgenti, come per esempio quella chirurgica. L’abbassarsi del numero di visite nel canale ospedaliero ordinario porta quindi ad un disallineamento rispetto a quelle in regime libero professionale, che il medico svolge al di fuori dell’orario di lavoro e che quindi rimangono sostanzialmente stabili.

Presidenti degli Omceo pugliesi hanno ringraziato i consiglieri Amati e Pellegrino per aver evidenziato, con i loro disegni di legge, le criticità del sistema e aver sensibilizzato la politica rispetto al tema. Hanno inoltre chiesto alla Regione che venga aumentato il fondo per la gestione delle liste di attesa, che al momento ammonta a 10 milioni. In base alle linee guida del Pngla il fondo servirebbe infatti a coprire il ricorso all’intramoenia aziendale - a carico della Asl, con il solo pagamento del ticket da parte del paziente - per l’abbattimento delle liste d’attesa, qualora le Aziende sanitarie non riescano a rispettare i tempi massimi di erogazione di una prestazione (da 72 ore per la classe di priorità urgente fino a 120 giorni per quella programmata). I pazienti potranno quindi usufruire dell’assistenza in intramoenia, senza pagare, dato che i servizi saranno acquistati dalla Regione. 

L’incontro è stato particolarmente importante, oltre che sul piano del merito, anche perché rappresenta una buona prassi a livello di metodocostituisce un’applicazione del Protocollo d’intesa, firmato a novembre dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici e dalla Conferenza delle Regioni, che rende effettiva la trasformazione del ruolo degli Ordini da enti pubblici ausiliari ad enti pubblici sussidiari dello Stato e consente di avviare tavoli di confronto permanenti tra gli Ordini e le Regioni in materia di Sanità.