«Non c'è nessuna ritorsione vogliono solo distrarre l'attenzione dal problema»

La Fimmg: da mesi le nostre denunce. Pronti al dialogo (intervista Gazzetta del Mezzogiorno)

giovedì 21 febbraio 2013

IL SEGRETARIO REGIONALE ANELLI
Il caso trattenute sindacali? Sentenza letta in modo errata. Che fine hanno fatto le case della salute o le auto mediche ? No alle minacce 

Dottor Anetll, guerra per i privilegi di pochi o per ì diritti di tutti?

«Non c'è alcuna guerra, ma una interpretazione errata di una sentenza.
Ma quesio non ha nulla a che vedere con una protesta fruito di rivendicazioni in iziate da almeno un anno e che riguardano le condizioni di disagio in cui siamo costretti a lavorare. A fronte della chiusura degli ospedali, aspettiamo quegli interventi annunciati sul territorio. Che fine hanno fatto le case della salute o le auto mediche dell'AsI di Bari?».

La Regione vi accusa dì ritorsione. E così?

«Al massimo è l'opposto. Credo si tratti dell'ennesimo tentativo di metterci il bavaglio, cosi come accadde al sottoscritto 10 anni fa quando scesi in strada per protestare contro le liste di attesa».

Voi, però, avete prima scritto una cosa e. a distanza dì giorni, annunciato un'altra. Mi riferisco all'agitazione per le questioni sindacali e allo sciopero per le carenza dell'assistenza in generale. C'è coincidenza.

«Ribadisco, è stata la Regionea prendere posizione ignorando la nostra richiesta di incontro anche per la questione delle tratlenute sindacali. 
Se mi consente, le cose sono diverse e riteniamo noi si tratti di una ritorsione contro la nostra battaglia che conduciamo da tempo. Vogliono distrarre l'attenzione dal problema".

Non avete sbagliato tempistiche per lo sciopero, a pochi giorni dalle elezioni?

«Losciopero partirà il 4 marzo». 

Vi accusano di pretendere sempre soldi, nonostante una media retributiva tra i 6 e gli 8 mila euro al mese.

«E' tutta una grande stupidaggine. Primo, perchè per effetto della legge  Brunetta del 2010 non percepiamo aumenti: secondo, con quella retribuzione dobbiamo pagare i collaboratori dì studi, l'infermiere, i costi di fitto, il telefono e infine anche le tasse. Praticamente quella somma è più che dimezzata».

La Puglia ha recentemente chiuso un integrativo di 10 milioni dì euro per ì medici dì base. Un dato che la paragona all'Emilia con una popolazione «pesata» superiore.

«Il contratto integrativo risale a prima della riforma Brunetta e comunque riguarda prestazione correlata al miglioramento del servizio di trasmissione dati all'Osservatorio epidemiologico regionale e servono a
raggiungere obiettivi per un miglioramento della programmazione».

La Regione ha detto che chi sciopera dovrà risarcire.

«È la cosa più grave che caratterizza il nostro rapporto con la Regione. Non vedo perchè un cittadino non possa protestare. In sanità non possiamo danneggiare il cittadino, per questo abbiamo sceltola formula che provochi solo qualche piccola difficoltà alle Asl. Chissà che questo non sia la chiave di volta e rimetta in moto il dialogo».

 N. Pepe

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