Le postazioni del 118 insicure e non a norma

La Fimmg: non hanno nemmeno i bagni La Asl: tra pochi giorni il via ai lavori

venerdì 23 febbraio 2018

La Gazzetta del Mezzogiorno

«Le postazioni del 118 non sono soltanto poco sicure, ma sono anche carenti di idoneità strutturale». È la denuncia di Nicola Gaballo, segretario provinciale Fimmg Emergenza sanitaria Bari, all'indomani dell'episodio che ha riguardato la postazione di piazza Chiurlia, nella città vecchia, a pochi passi dal luogo dove nella notte tra martedì e mercoledì sono stati esplosi alcuni colpi di pistola. Parliamo delle sedi in cui operano soccorritori (volontari) ma anche medici e infermieri: si tratta di strutture di proprietà della Asl o, in alcuni casi, prese in fitto o concesse in comodato dai Comuni. «Su 39 postazioni esistenti nella Asl Bari - spiega Gaballo - pochissime sono in regola con i requisiti minimi previsti dalla legge. Abbiamo postazioni in cui è assente il bagno, come quella del San Paolo, quelle dove è assente il riscaldamento, come al Di Venere, o postazioni in cui gli operatori convivono con scarafaggi e scorpioni come ad esempio il Cto dove l'igiene è talmente scadente che il personale medico è costretto a provvedere personalmente alle pulizie. È da un anno che chiediamo alla Asl Bari di intervenire. Il silenzio contro cui ci siamo scontrati non può più essere tollerato. Ci chiediamo addirittura se il servizio di emergenza, con i suoi medici, sia ritenuto non meritevole di attenzione». Il sindacato lancia dunque un ultimatum: «È ora di trovare una soluzione. Abbiamo fiducia nel direttore generale e ci rendiamo disponibili, come al solito, a cercare una soluzione condivisa per restituire decoro al settore». Il dg Vito Montanaro proprio ieri si è occupato del problema. «Le 39 postazioni del 118 - spiega - sono state oggetto di verifica da parte di tecnici incaricati dalla Asl. Su ciascuna è stata elaborato un programma di interventi, che è stato poi trasformato in una scheda Fesr presentata alla Regione per ottenere il finanziamento. Abbiamo ottenuto l'autorizzazione. Siamo in attesa di firmare il disciplinare, propedeutico ad avviare la gara, ma entro pochissimo saranno attivate le procedure per la ristrutturazione a cominciare da quelle più urgenti». Per completare il programma di interventi servono circa 1,8 milioni di euro. Ieri, in una riunione con il dg, il direttore del servizio 118, il responsabile dell'area tecnica e il direttore sanitario, la Asl è corsa ai ripari: sono state individuate sia nuove postazioni che alcune sedi transitorie, in particolare a Bari città. «La postazione di piazza Chiurlia - aggiunge Montanaro - è già stata svuotata da ieri (mercoledì, ndr): l'ambulanza medicalizzata è stata momentaneamente spostata al Giovanni XXIII e nel giro di un paio di giorni traslocherà in via Villari, vicino la guardia medica, l'automedica è andata a Triggiano, l'ambulanza "india" (senza medico, ndr) in questo momento è in via Napoli nella sede della Croce Rossa e potrebbe rimanere lì. La postazione del Cto, invece, sarà spostata definitivamente in un'altra ala dell'edificio, nei pressi della guardia medica, in locali più protetti e dotati di bagni».