Lazio: presentato in Regione il nuovo accordo regionale per la medicina di Famiglia

Ambulatori di MMG nei prefestivi e festivi, condivisione dei dati clinici, accesso al FSE, gestione della cronicità tra i punti di forza

mercoledì 27 dicembre 2017

da FIMMG Roma
Roma (AdnKronos) - Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha illustrato oggi, nella sede istituzionale sulla Cristoforo Colombo, i contenuti del nuovo accordo sottoscritto, questa mattina tra la Regione Lazio e le organizzazioni sindacali della
medicina generale (Fimmg, Smi, Snami e Intesa sindacale). Cinque gli obiettivi condivisi e i punti fondamentali dell'intesa. Con questo accordo il cittadino ha le possibilità di attivare il fascicolo sanitario elettronico (Fse) direttamente dal proprio medico di fiducia. L'attivazione permette al cittadino di poter disporre del sistema unico per la conservazione, in formato elettronico, dei propri dati sanitari, dalla prescrizione agli appuntamenti e referti e agli operatori della sanità e disporre di uno strumento fondamentale per la gestione della salute del cittadino. Per la prima volta, dunque, è possibile avere tutti i dati relativi al paziente mediante la condivisione delle informazioni in cooperazione applicativa tra i sistemi informativi regionali e quelli dei medici di medicina generale. Nel Lazio diventa possibile, recandosi dal proprio medico di medicina generale per avere prestazioni ecografiche e visite specialistiche (oculistica, dermatologica e cardiologica) con classe di priorità urgente (entro tre giorni) e breve (entro dieci giorni), avere non solo la prescrizione, ma anche la prenotazione diretta presso una qualsiasi struttura del servizio sanitario regionale. Dal prossimo anno, poi, altre mille medici che vanno ad aggiungersi ai 3.800 attuali, (raggiungendo così la percentuale del cento per cento) potranno aggregarsi in unità di cure primarie, per dare assistenza ai cittadini dal lunedì al venerdì' dalle ore 10 alle ore 19.
Il nuovo servizio di Ambulatorio di cure primarie (Acp) nelle giornate di sabato, domenica e festivi, istituito dalla Regione grazie ad un accordo firmato nell'ottobre del 2014 con i medici di medicina generale ed attivo in 29 punti su tutto il territorio regionale (di cui 17 nel comune di Roma Capitale), da ora sarà disponibile anche nei giorni pre-festivi. Ad oggi 215mila cittadini hanno usufruito di questo servizio decretando un alto indice di gradimento. Con il consenso dei cittadini diventa anche possibile la condivisione dei dati dei medici di medicina generale e gli Acp ai fini della continuità assistenziale. Grazie a questo accordo si estende e si rende sistematica anche l'assistenza ai pazienti cronici grazie alla presa in carico, ai percorsi e alla medicina d'iniziativa. I medici di medicina generale possono arruolare tra i propri assistiti, i pazienti cronici, ivi compresi quelli neo diagnosticati a partire da quelli con diabete e bpco, proponendo loro percorsi diagnostici terapeutici-assistenziali.
Con questo accordo i medici di medicina generale partecipano attivamente alla prevenzione e alla promozione della salute promuovendo, per i propri assistiti, corretti stili di vita,vaccinazioni e programmi di screening. In continuità con quanto sottoscritto nel 2014, oggi la medicina generale si propone di mettere in campo degli 'obiettivi di salute'. Per esempio il governo delle liste di attesa, l'appropriatezza organizzativa, la presa in carico, il piano per la prevenzione, il potenziamento, in ogni distretto, dell'assistenza primaria nei giorni di sabato, domenica e festivi.Oggi nel Lazio, la continuità dell'assistenza H24, sette giorni su sette, è possibile grazie alla rete territoriale dei servizi sanitari e grazie alla piattaforma tecnologica per la condivisione dei dati. Interessanti i dati sugli accessi nei tre ambulatori pediatrici, dal 23 al 26 dicembre che sono stati in totale 574. In particolare 219 alla Casa della Salute di Santa Caterina, 147 al Cds Prati-Trionfale, 208 all'ambulatorio di piazza Istria.

IL TESTO DELL'ACCORDO