Le regole per i rimborsi delle ricette on line

Che la ricetta sia cartacea oppure elettronica per le farmacie poco cambia ai fini della dispensazione dei medicinali

mercoledì 02 aprile 2014

Sole24ore 

Che la ricetta sia cartacea oppure elettronica per le farmacie poco cambia ai fini della dispensazione dei medicinali: dovranno in ogni caso riscuotere l'eventuale ticket anche in base all'esenzione indicata dal medico prescrittore.

Spetta alle Regioni, invece, al momento dei controlli interregionali per i rimborsi delle ricette elettroniche, verificare che queste siano redatte nel rispetto delle regole della prescrizione dei medicinali della Regione di residenza dell'assistito, anche in base alle caratteristiche del medico prescrittore alle modalità di erogazione e alle condizioni indicate dal Piano terapeutico. Il testo del decreto del presidente del Consiglio sulle regole per le prescrizioni elettroniche dei medicinali è appena arrivato alle Regioni che dovranno decidere per l'intesa.

E in particolare i tre articoli di cui è composto il Dpcm spiegano come deve avvenire proprio la compensazione Ira Regioni del rimborso per la ricetta elettronica. Nel pieno rispetto di tutte le regole sulla privacy, la farmacia che ha erogato i medicinali prescritti su ricetta elettronica a cittadini residenti in altre Regioni attiva la nonnaie procedura di rimborso nella propria Regione che provve-derà a recuperare quanto versato con le modalità fissate dall'Accordo intenegionale sulla mobilità sanitaria per le prestazioni famiaceutiche erogate a assistiti non residenti. La Regione di residenza rimborsa il prezzo al pubblico del farmaco, al netto dello sconto previsto all'atto della richiesta di rimborso, e dell'eventuale ticket riscosso dalla farmacia.

Resta alla Regione invece e non rientra nei calcoli del rimborso la quota di partecipazione alla spesa sanitaria versata dall'assistito in base a eventuali misure locali. Per gli aspetti tecnici di "generazione" della ricetta famiaceutica elettronica il Dpcm fa riferimento al decreto di Economia e Salute del 2 novembre 2011 sulla dematerializzazione della ricetta cartacea, quello sulla tessera sanitaria.

La procedura prevede che il medico prescrittore invìi al Sac (Sistema di accoglienza centrale) i dati della ricetta, compresi il numero, il codice fiscale dell'assistito e quello dell'eventuale esenzione. Se l'esito dell'invio telematico è positivo, il medico rilascia all'assistito il promemoria cartaceo della ricetta elettronica. Se è negativo, invece, segnala l'anomalia al Sistema tessera sanitaria. Al momento dell'utilizzazione da parte dell'assistito della ricetta elettronica, la struttura di erogazione dei servizi sanitari preleva dal Sac i dati della prestazione da erogare e ritira il promemoria presentato dall'assistito.