La prescrizione di isotretinoina orale nell’acne: decalogo ADOI in collaborazione con AIFA

La guida fornisce in particolare utili indicazioni sulla diagnosi della gravità dell’acne, sul dosaggio giornaliero del farmaco e sull’uso di antibiotici.

mercoledì 10 ottobre 2012

Decalogo della prescrizione di isotretinoina orale nell’acne

09/10/2012

L’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (ADOI) ha predisposto in collaborazione con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) un “Decalogo della prescrizione di isotretinoina orale nell’acne”. Lo scopo del decalogo è chiarire le modalità di prescrizione della isotretinoina orale, la selezione dei pazienti e il tempo di trattamento sulla base delle indicazioni approvate dalle Agenzie Regolatorie.

La guida fornisce in particolare utili indicazioni sulla diagnosi della gravità dell’acne, sul dosaggio giornaliero del farmaco e sull’uso di antibiotici. Avvertenze specifiche sono previste per la prescrizione nelle donne in età fertile. Le pazienti devono essere consapevoli del rischio teratogeno, delle potenziali conseguenze di una gravidanza e della necessità di effettuare un test di gravidanza prima, durante e cinque settimane dopo la fine del trattamento. Devono inoltre utilizzare una contraccezione efficace nel mese che precede l’inizio del trattamento, nel corso dello stesso e per un mese dopo la sospensione.

Queste condizioni riguardano anche i casi di amenorrea e le donne non sessualmente attive al momento dell’assunzione del farmaco. Per i pazienti di sesso maschile non sussistono invece rischi significativi in relazione alla sfera sessuale e riproduttiva.

L’isotretinoina è un farmaco indicato nelle “forme gravi di acne quali quelle nodulo-cistiche o conglobate o con rischio di formazione di cicatrici permanenti, resistenti ad adeguati cicli di terapia standard con antibatterici a uso sistemico e a trattamento topico”. Al momento è l’unica terapia in grado di interferire con tutti i meccanismi considerati patogeneticamente rilevanti nell’acne e in grado di ridurre l’incidenza degli esiti cicatriziali.

Vai al link dell'AIFA con il decalogo ADOI

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