Paola Labriola ricordata per sempre nel Tempio del Medico d'Italia

Solenne e commovente cerimonia oggi a Duno (VA), cui ha preso parte il dott. Anelli (presidente OMCeO Bari)

sabato 18 ottobre 2014

Il nome di Paola Labriola ricordato con una lapide nel Tempio votivo dei Medici d’Italia di Duno (Varese)

Comunicato Stampa OMCeO Bari del 16/10/2014

Sabato 18 Ottobre, in occasione dell’annuale Giornata del Medico, l’Ordine dei Medici di Varese dedicherà una lapide all’interno del Tempio votivo dei Medici d’Italia di Duno a Paola Labriola, la psichiatra barese tragicamente scomparsa l’anno scorso in seguito all’aggressione di un paziente.

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I camici bianchi della provincia di Varese Sabato 18 Ottobre celebreranno l'annuale "Giornata del Medico", nel corso della quale ogni anno vengono ricordati i medici italiani scomparsi nell'esercizio della professione in tempo di guerra e in tempo di pace.

Nel corso della messa che sarà celebrata presso il Tempio votivo dei Medici d’Italia a Duno, l'unica chiesa in Europa dedicata ai camici bianchi, sulle lapidi del sacrario collegato al Tempio, l'Ordine dei Medici di Varese inciderà tre nuovi nomi: la Dottoressa Eleonora Cantamessa, ginecologa uccisa l'8 settembre 2013 a Chiuduno (Bergamo) mentre soccorreva un cittadino indiano ferito; il dottor Elias Kassabji, medico di base morto il 19 gennaio 2014 a Bogliasco (Genova) travolto da un torrente in piena e la psichiatra Paola Labriola, collega barese morta il 4 settembre 2013, in seguito all’aggressione di un paziente presso il Centro di salute mentale di via Tenente Casale a Bari.

“Ogni anno in occasione della Festa di San Luca, patrono dei medici, l’Ordine di Varese ricorda i colleghi morti nel corso dell’anno nell’esercizio della professione” spiega Roberto Stella, Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, “È un riconoscimento della comunità medica alla dedizione dei colleghi morti mentre svolgevano il proprio lavoro. Il loro nome viene inciso su una lapide all’interno del Sacrario adiacente al Tempio ai Medici d’Italia”.

“Abbiamo segnalato il caso di Paola Labriola alla Commissione dell’Ordine di Varese, che ogni anno decide il nome dei colleghi defunti che verranno ricordati all’interno del Tempio ai Medici d’Italia”, afferma Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei Medici, “Credo che la vita e la morte di Paola siano un esempio di dedizione e abnegazione professionale per tutta la professione che merita di essere ricordata da tutta l’Italia.”

Il Tempio ai Medici d'Italia di Duno, piccolo paese della Valcuvia, in provincia di Varese, è stato costruito nel 1937 per ricordare l'impegno e l'abnegazione professionale dei medici caduti nella Grande Guerra e durante l'impresa africana. Nel 1940 fu costruito anche un Sacrario, sulle cui pareti vennero incisi i nomi dei medici morti in guerra (Pro Patria) o nell'esercizio della professione (Pro Humanitate). A oggi rimane un caso unico in Europa di edificio sacro dedicato a figure professionali.

BARI, 16 Ottobre 2014.