Caso Galatina, bufera sulla Asl Il governatore chiede un'indagine interna

Ospedale sotto accusa Chirurghi costretti a usare la luce dello smartphone perché la lampada «scialitica» è guasta

domenica 23 agosto 2015

Corriere del Mezzogiorno

Scatta l'interrogazione parlamentare Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha avviato un'inchiesta interna sul caso avvenuto nell'ospedale di Galatina, dove i chirurghi sono stati costretti ad operare con la luce del telefono cellulare perché una lampada è guasta da ormai quattro anni e non è ancora stata riparata. La vicenda è approdata anche in Parlamento: l'onorevole Rocco Palese (Fi), vice presidente della commissione Bilancio della Camera ha annunciato un'interrogazione parlamentare e ha chiesto un'ispezione urgente alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin. a pagina 3 Primo piano I Malasanità Interventi con la torcia, scattano le verifiche Galatina, lampade rotte e chirurghi con la luce del telefono. Emiliano: indagine intema. Caso in Parlamento galatina Sul caso della lampada di una delle sale operatorie dell'ospedale di Galatina guasta da anni, disfunzione che, secondo alcuni medici del nosocomio sa-lentino, ha indotto i chirurghi a usare la torcia del telefonino a supporto della la luce di una lampada portatile, scende in campo il presidente della Regione, Michele Emiliano che ha chiesto all'Asl di avviare un'indagine interna. Detto, fatto, n direttore generale dell'Azienda sanitaria leccese, Giovanni Gorgoni, si è mosso ieri mattina, su input del governatore, eseguendo le prime verifiche. I dati finora raccolti all'ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, secondo l'Asl, evidenzierebbero che l'illu- minazione all'interno delle sale operatorie sarebbe «nella norma», conclusioni però, per nulla condivise dai medici che nella sala dove la scialitica è guasta, operano costantemente con una lampada di riserva, adatta, come raccontano loro stessi, solo per interventi di tipo ambulatoriale. Il caso ha richiamato l'attenzione di parlamentari e dell'Ordine dei medici che hanno chiesto l'accertamento di fatti ed eventuali responsabilità. Il direttore Gorgoni sottolinea: «La sostituzione della lampada fissa in questione è stata recentemente da noi autorizzata nello stesso momento in cui ci è stata segnalata la criticità». Ma anche qui le parole del mana- ger sono in contrasto con quelle del personale medico dell'ospedale di Galatina che hanno detto di avere segnalato la rottura della scialitica diverse volte nel corso degli ultimi anni, affermazioni, peraltro mai smentite dal direttore sanitario dell'ospedale, Giuseppe De Maria. Quest'ultimo ha anzi sottolineato di essersi per lungo tempo impegnato per risolvere il problema, scaricando le responsabilità della mancata sostituzione della scialitica sulla direzione amministrativa dell'ospedale. Intanto, l'onorevole, Rocco Palese (Fi), vice presidente della Commissione Bilancio della Camera, annunciando un'interrogazione parlamentare sul caso e chiedendo un'ispezione urgente alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, osserva: «Ormai il degrado della sanità pugliese ha oltrepassato i limiti di allarme. I pugliesi, costretti a pagare oltre 270 milioni di euro all'anno di tasse regionali aggiuntive per coprire i buchi della spesa sanitaria non possono più continuare ad avere una sanità da terzo mondo con sale operatorie che funzionano come campo da guerra». Anche il capogruppo di FI alla Regione, Andrea Caroppo, annuncia un'interrogazione e definisce quanto accaduto «inaccettabile». Antonio Della Rocca