Ebola,ecco come il virus annienta le difese immunitarie

La proteina VP24 dell’Ebola «congela» all’origine la risposta immunitaria

giovedì 14 agosto 2014

Corriere Salute
Il virus Ebola uccide fino al 90% delle persone contagiate perché annienta le naturali difese dell’organismo, bloccando le prime fasi della risposta immunitaria. A svelare il segreto dell’infezione killer protagonista dell’epidemia che ha colpito l’Africa occidentale è uno studio americano pubblicato sulla rivista Cell Host & Microbe.

 Il lavoro è firmato da ricercatori della Washington University School of Medicine di St.Louis, della Icahn School of Medicine del Mount Sinai Hospital di New York e dell’UT Soutwestern Medical Center di Dallas, e individua in una proteina battezzata VP24 il bersaglio per cercare di sviluppare in futuro cure anti-Ebola efficaci. In sintesi, la proteina VP24 dell’Ebola «congela» all’origine la risposta immunitaria contro l’infezione disarmando le cellule della cosiddetta immunità innata, i primi «soldati» che entrano in gioco quando un organismo subisce l’attacco di un virus. In particolare, VP24 ostacola il lavoro dell’interferone, un composto chiave della reazione immunitaria.

Quando Ebola infetta l’uomo la sua proteina VP24 impedisce la trascrizione di un fattore (STAT1) che ha il compito di trasportare il messaggio antivirale dell’interferone all’interno del nucleo cellulare, innescando il contrattacco dell’organismo al virus. Se in condizioni normali STAT1 gode di una sorta di «corsia preferenziale» per entrare nel nucleo, quando è in corso un’infezione da Ebola VP24 sbarra questo portone di ingresso, annullando la catena della risposta immunitaria. «Sappiamo da molto tempo che l’infezione da virus Ebola ostacola un importante composto immunitario chiamato interferone - spiega Gaya K. Amarasinghe della Washington University School of Medicine - Ora però abbiamo capito come fa e questo potrà guidare lo sviluppo di nuovi trattamenti».