La Medicina di Genere - Bari 6-7 febbraio 2015 - Auditorium Ordine dei Medici -
La medicina di genere rappresenta oggi uno degli ambiti di ricerca che meglio esprime la complessità della vita dell’individuo
domenica 01 febbraio 2015
LA MEDICINA DI GENERE
Bari, 6 e 7/2/2015
Auditorium Ordine dei Medici
Evento e.c.m. per 100 medici
Per le iscrizioni cliccare sul presente link
14.00 Registrazione. Pratiche ECM.
14.30 F. Anelli: Saluto e Presentazione evento
LA MEDICINA DI GENERE
I SESSIONE - VENERDI 6 FEBBRAIO
Moderatore : F. Lavalle
15.00 A.M. Moretti: Medicina di Genere: innovazione o normalità?
16.30 C. Germinario: Epidemiologia delle malattie più significative per il genere. Ruolo dell’Osservatorio Regionale.
17.30 M. Zamparella: Prevenzione e Genere nell’Ambulatorio del M.M.G.
19.00 Discussione
19,30 Chiusura Sessione
II SESSIONE - SABATO 7 FEBBRAIO
Moderatore : F. Lavalle
9.00 M. Trojano : Neurologia e Genere
10.30 A.M. Moretti : Pneumologia e Genere
12.00 A. Ciampolillo: Endocrinologia e Genere
13.30 Discussione
14.00 Procedure e.c.m.
14.30 Conclusione
RAZIONALE
E’ ormai noto a tutti l’impatto che alcuni fattori quali genere, ambiente, stili di vita e condizioni socio-economiche esercitano sulla salute dell’individuo. Tali fattori oggi, oltre ad essere considerati significativi determinanti di salute, sono in grado di condizionare i percorsi diagnostici ed intervenire sugli outcome delle terapie.
La medicina di genere rappresenta oggi uno degli ambiti di ricerca che meglio esprime la complessità della vita dell’individuo.
Attualmente, sia a livello nazionale che internazionale, a fronte di evidenze consolidate di differenze di genere in medicina, non si rileva una opportuna attenzione al problema nella pratica clinica e nei corsi di formazione sanitaria. Inoltre le Linee Guida disponibili nelle varie discipline specialistiche non inseriscono nei percorsi gestionali delle patologie il determinante “genere”.
L’Italia dispone oggi di dati ottenuti da progetti istituzionali quali il progetto strategico del Ministero della Salute “La medicina di genere come obiettivo strategico per la sanità pubblica: l’appropriatezza della cura per la tutela della salute della donna” che riconoscono l’importanza della valutazione di parametri e rilevazioni finora disattesi.
Nel corso dell’ultimo ventennio le politiche sanitarie nazionali e regionali hanno progressivamente intensificato, nell’ambito della appropriatezza diagnostica e terapeutica, azioni di sensibilizzazione nei confronti delle differenze di genere a seguito di evidenze internazionali di una “femminilizzazione” di molte patologie che prima costituivano un “primato maschile”.
Le malattie respiratorie, cardiologiche, neurologiche,endocrinologiche, per citare le più frequenti, costituiscono uno degli ambiti di indagine più interessanti rispetto alle differenze di genere.
Ci è sembrato opportuno portare all’attenzione degli operatori sanitari l’importante argomento.