Lombardia: Cambiano le Card sanitarie «Risparmi per 20 milioni»

A partire da settembre — ed entro dicembre — andranno in pensione zoo mila tessere sanitarie, nate sotto il governo di Roberto Formigoni e diventate il simbolo — a seconda dei punti di vista — dell'efficienza o degli sprechi dell'ultimo ventennio lombardo. Le card, distribuite da Lombardia Informatica, saranno sostituite da quelle messe in circolazione a livello nazionale.

Entro il 2019 saranno cambiate tutte le carte in tasca ai lombardi. Il Pirellone risparmierà complessivamente 45 milioni di euro in sei anni. Alla fine dell'estate, dunque, comincerà la sostituzione delle cosiddette carte regionali dei servizi in scadenza (arrivate cioè al termine della loro naturale durata di 6 anni). L'ultima tessera lombarda emessa potrà essere utilizzata, invece, fino al settembre 2019.

L'arrivo delle 200 mila nuove tessere sarà annunciato ai lombardi tramite una duplice lettera dell'Agenzia delle Entrate e di Regione Lombardia (con le firme del governatore Roberto Maroni e dell'assessore alla Sanità, Mario Mantovani). «La decisione di far convergere la tessera sanitaria regionale sulla tessera sanitaria nazionale è stata presa, concordemente con il ministero dell'Economia e delle Finanze dopo aver verificato la piena compatibilità tra i due strumenti - sottolinea Giovanni Catanzaro, ai vertici di Lombardia Informatica -. Ma l'offerta di servizi regionali costruita negli anni non risentirà del passaggio: i cittadini potranno andare avanti a utilizzare la card come fatto finora. L'accordo con Roma consentirà, però, al Pirellone di risparmiare i costi dell'emissione e della distribuzione delle carte, che saranno sostenuti dall'Agenzia delle Entrate».

Nonostante le due carte appaiano esteriormente differenti, sono entrambe prodotte nel rispetto degli stessi standard e delle regole tecniche previste dalle norme in vigore: per i lombardi resteranno inalterate, quindi, le (complicate) modalità di accesso a tutti i servizi online di Regione Lombardia (www.crs.regione.lombardia.it) e della Sanità lombarda (www.crs.regione.lombardia.it/sanita), nonché a quelli nazionali (come Inps e Agenzia delle Entrate). Da ricordare che, per accedere ai servizi online messi a disposizione dalla pubblica amministrazione, bisognerà dotarsi come oggi di un lettore di smart card, di un Pin e scaricare i software specifici.