Dalle Eparine al Fondaparinux: Pratica clinica, aspetti regolatori e dinamiche distributive

Il Tromboembolismo Venoso in Medicina Generale - 21 ottobre 2017 - Ordine dei Medici di Bari

lunedì 16 ottobre 2017

Il tromboembolismo venoso (TEV) comprende la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare. Gli anticoagulanti tradizionali, che vengono utilizzati per prevenire e/o trattare il TEV sono le eparine a basso peso molecolare (EBPM) o il Fondaparinux (F). Le EBPM sono derivate dopo trattamenti chimici o enzimatici, dall’eparine standard che sono polisaccaridi estrattivi della mucosa intestinale porcina. Il Fondaparinux è un prodotto sintetico, costituito da un penta saccaride.

Esso costituisce il nucleo centrale delle eparine e come le EBPM, è un inibitore del Fattore X attivato (FXa) ed ha bisogno, per la sua attività, dell’Antitrombina, per cui è definito inibitore indiretto del FXa (al contrario di alcuni nuovi anticoagulanti orali, che sono inibitori diretti del FXa). Recentemente, le EBPM sono state autorizzate dall’AIFA con modalità distributive particolari (legge 648), in nuove condizioni cliniche, in cui esse risultavano precedentemente off-label: prevenzione e terapia delle trombosi e altre condizioni trombofiliche in gravidanza e nel cosiddetto utilizzo a ponte “bridging” nella situazione di sospensione temporanea degli anti coagulanti orali tradizionali per interventi chirurgici o manovre invasive.

Le EBPM, in considerazione del loro vasto impiego in ambito COM (Chirurgia Ortopedia Maggiore) e Chirurgia Generale, per rispondere a criteri di appropriatezza terapeutica e di farmacoeconomia, sono state inserite dalle ASL della Regione Puglia, per queste due specifiche indicazioni, nel Prontuario PHT (Prontuario Ospedaliero Territoriale), per cui sono acquistate direttamente da esse con notevole riduzione dei costi e distribuite con modalità DPC (Distribuzione Per Conto) o DD (Distribuzione Diretta) ; per tutte le altre indicazioni, sono rimborsate attraverso il PNF (Prontuario Farmaceutico Nazionale), a prezzo pieno e, quindi con costi notevolmente più elevati.

Diversa la situazione per il Fondaparinux (ricordiamo: antitrombotico diverso dalle EBPM e registrato con codice ATC diverso), che è stato inserito dall’AIFA ,per tutte le indicazioni e formulazioni sia per la profilassi che per la terapia del TEV, nel PHT, per cui tutte le prescrizioni di F. beneficiano sempre della dispensazione in DPC, con una riduzione della spesa che può arrivare fino all’80%. Allo scopo di approfondire la conoscenza sull’appropriatezza prescrittiva e sulle nuove indicazioni terapeutiche in DPC, è stata ideata questa Conferenza dedicata, in particolare, ai Medici di Medicina Generale della Regione Puglia. 

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