Visitava i pazienti fuori dall'ospedale medico denunciato

E' stato incastrato dalle fatture che rilasciava ai pazienti visitati nel suo studio privato di Molfetta

domenica 21 dicembre 2014

La Repubblica Bari

Secondo l'accusa non avrebbe potuto farlo perché aveva firmato con l'Asl di Bari un contratto di "esclusività" impegnandosi a non esercitare la libera professione se non all'interno dell'azienda ospedaliera di appartenenza, il cosiddetto regime intramoenia, oppure all'esterno ma rispettando determinate condizioni imposte dalla legge, (intramoenia allargata), godendo delle indennità incentivanti previste per i dirigenti sanitari pubblici.

 A Vincenzo Massari, 56 anni, in servizio all'ospedale "Sarcone" di Terlizzi il gip del tribunale di Trani Rossella Volpe ha sequestrato circa 40mila euro, pari alle indennità indebitamente riscosse. Il professionista, secondo quanto accertato dalle indagini dei militari della guardia di finanza coordinati dal magistrato della procura di Trani Antonio Savasta che ha fatto ascoltare oltre 150 pazienti, con una partita IVA attiva da più di dieci anni (che non avrebbe mai comunicato alla Asl di appartenenza), esercitava di fatto attività in regime di "extramoenia".

 I militari delle Fiamme gialle hanno accertato che il medico, oltre ad usufruire indebitamente dei benefici economici previsti per gli "esclusivisti", aveva effettuato visite "private" anche nei periodi in cui risultava assente dall'ospedale di Terlizzi per malattia o corsi di aggiornamento, incassando le parcelle dai suoi clienti, con un ingiusto profitto a danno del Servizio sanitario nazionale.

Il medico è stato denunciato per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e falsità ideologica. La sua posizioneèstatainoltresegnalata anche alla Corte dei Conti di Bari per gli eventuali profili di responsabilità contabile e amministrativa in termini di "danno erariale"