Estate&farmaci: ecco il vademecum dell’Aifa

Come ogni anno l'AIFA pubblica i consigli per la migliore conservazione dei farmaci

martedì 18 luglio 2017

Antibiotici, insulina, analgesici, adrenergici e sedativi vanno conservati alla specifica temperatura indicata nei foglietti illustrativi. E in ogni caso tutti i medicinali devono essere mantenuti a una temperatura inferiore a 25 gradi, ovvero in luogo fresco e asciutto, perché un’esposizione al caldo estivo per più di due giorni ne anticiperebbe la scadenza. Sono alcuni dei consigli dell’Agenzia italiana del Farmaco Aifa, che ha pubblicato sul suo sito un piccolo vademecum per i pazienti. «Con l’estate e le alte temperature - spiega l’Aifa - è ancora più importante prestare attenzione alla corretta conservazione die farmaci perché alcune cattive abitudini potrebbero alterarne l’efficacia, la qualità e la sicurezza».

Tra gli esempi, da conservare in ambienti freschi e a temperatura costante «i farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni, perché sono particolarmente sensibili alle variazioni termiche. Anche alterazioni di farmaci come la nitroglicerina,
gli antiepilettici, gli anticoagulanti, l'insulina, gli antibiotici o l'aspirina possono essere rischiose. Una crema base di idrocortisone, per effetto del calore, potrebbe separarsi
nei suoi componenti e perdere di efficacia».

Con il caldo si abbassa la pressione e quindi particolare attenzione alle terapie va prestata da parte dei soggetti ipertesi o affetti da patologie cardiovascolari che potrebbero richiedere un riadattamento della terapia da parte del medico o dello specialista.

Da evitare infine l'esposizione al sole, compreso il solarium, «dopo l'applicazione di creme, gel, soluzioni, spray e cerotti a base di ketoprofene (fino a due settimane dopo il trattamento) o creme a base di prometazina, spesso utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee. In caso, lava accuratamente la zona interessata».

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