Buco nel sistema: fatture elettroniche online. Indagano Garante e Vigilanza

Con un semplice codice fiscale si potevano vedere e scaricare le fatture telematiche trasmesse all’Agenzia delle Entrate.

martedì 26 settembre 2017

Corriere della Sera
C’era un buco enorme nel sistema telematico gestito dalla società pubblica Sogei per la trasmissione delle fatture elettroniche all’Agenzia delle Entrate. Una falla che ha permesso a chiunque avesse le credenziali per entrare, commercialisti o anche semplici contribuenti, e per non si sa quanto tempo, di consultare liberamente i dati fiscali degli altri cittadini.

Sistema bloccato
Quel forziere che doveva restare blindato, e non solo per ovvie ragioni di privacy, di fatto è rimasto aperto alla mercé di tutti, senza chiave. Il sistema ora è stato bloccato, ma il presidente della Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, Giacomo Portas, si dice «furibondo». E si è mosso anche il Garante della Privacy, Antonello Soro, per capire «se si è trattato di un incidente imprevedibile o della mancata attuazione delle misure di protezione dei dati personali che sono necessarie e che erano state chieste».

Dati aperti a tutti
Una volta entrati nel sistema bastava inserire il codice fiscale di un qualsiasi contribuente obbligato alla trasmissione telematica delle fatture, per vedere e scaricare tutti i dati trasmessi all’Agenzia delle entrate, compresi quelli di clienti e fornitori. Oppure il codice fiscale di un commercialista per vedere i suoi dati e quelli dei suoi clienti.

Tutti a rapporto
Scoperta la vulnerabilità il canale di accesso ad Entratel via web è stato sospeso dall’Agenzia delle Entrate e sarà ripristinato entro oggi, assicurano. Ma sulla defaillance del sistema si è acceso un faro. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, informato venerdì, ha passato l’intero week-end in ufficio con tutta la prima linea dei dirigenti. È «nero», raccontano, e determinato «a individuare eventuali responsabilità interne o esterne». Intanto ha chiesto una relazione dettagliata all’amministratore delegato della Sogei, Andrea Quacivi. Entrambi sono state invitati a riferire oggi stesso da Portas e da Soro sull’accaduto.

«Mai più questi errori»
«Quello che è successo è molto grave. Avevamo già in programma l’audizione di Ruffini questa settimana in Commissione, ora convocheremo immediatamente anche i vertici della Sogei» spiega Portas, aggiungendo che «queste cose non devono più accadere. E’ giusto spingere l’uso e l’integrazione delle banche dati, ma i cittadini vanno tutelati». «Siamo di fronte a una situazione di una gravità inaudita» dice Enrico Zanetti, ex vice ministro dell’Economia di Sc, esperto in materia fiscale. «C’è totale mancanza di tutela per i contribuenti e di rispetto per i professionisti. Nel momento in cui si spinge sulla fatturazione elettronica tra i privati. Ruffini - dice - ha ereditato una situazione disastrosa».