Lo sciopero delle ricette costa 800mila euro al giorno (Gazzetta del Mezzogiorno)

La Regione: pronti a citare i medici. Vendola: dialogo se c'è revoca

giovedì 21 febbraio 2013

Sanità in Puglia: i soldi ai sostituti dei sindacalisti

Protesta rinviata al 4 Marzo. Sanzioni per il mancato invio dei dati. Trattenute sindacali. LOmbardia, Campania ed Emilia Romagna imitano la Puglia. Le sostituzioni in estate.

Nicola Pepe (La Gazzetta del Mezzogiorno - pag. 8 del 21 Febbraio 2013)

BARI. Ottocentomila euro al giorno di multa. Tanto costerebbe alla Regione lo sciopero delle ricette proclamato dai medici di base, non più a partire da domani ma da lunedì 4 marzo come fa sapere ora la Fimmg.
Il calcolo del presunto risarcimento è frutto dell'applicazione della sanzione di 2 euro a ricetta prevista (art. 50 legge 326 del 2003) in caso di ritardato invio dei dati al Ministero dell'Economia. Ogni giorno nella Regione vengono «lavorate» dai medici di famiglia una media di 400mila ricette (di cui 125mila nella sola Asl di Rari). Indubbiamente tale dato si riferisce alla platea complessiva dei prescrittori: ma, anche una sola ri-
cetta, costerà un danno per la Regione che, in base alla norma, dovrà essere accertato dalla Guardia di finanza con un rapporto da inviare alla Ragioneria dello Stato, por la Fimmg, invece, il presunto inadempimento costituirebbe la riduzione del compenso deU'1,15%.

LE TRATTENUTE SINDACALI La singolare protesta, ricordiamo, è frutto di un braccio di ferro tra la Regione e la Fimmg relativamente alla scelta dell'amministrazione regionale di non dover più sostenere i costi dei medici sostituti dei loro colleghi titolari che ricoprono incarichi sindacali. L'organizzazione dei medici di base, respinge al mittente tale lettura e la attribuisce alle carenze di interventi della Regione nell'assistenza primaria e territoriale. Tuttavia, il carteggio agli atti, dà una lettura diversa: il 7 febbraio la Fimmg ha inviato un telegramma al Governatore Vendola con il quale annunciava lo stato di agitazione, chiedeva di essere ricevuto per «rappresentare il malessere della categoria più volte denunciato dal sindacato», aggravato dal fatto che la Regione sta(va) per «recepire e attuare misure tese a limitare il libero esercizio dell'attività sindacale». Per intenderci, la sentenza del tribunale di Roma che prevede il pagamento del medico chiamato a sostituire il collega assente per ragioni sindacali. Per tale voce (3 ore per ciascun iscritto per i medici di base e 6 ore per i pediatri) la Regione mette in bilancio un costo di 350mila euro, non sempre interamente utilizzato. Tra i beneficiari della sostituzione (contrariamente a quanto scritto da noi ieri) vi
è anche il segretario regionale Fimmg, Filippo Anelli (e i costi dei sostituti vengono direttamente rimborsati  dalla Asl agli interessati senza).

Fatto sta che cinque giorni dopo il telegramma, la Fimmg ha annunciato lo i sciopero rivendicando le varie carenze (in realtà denunciate mesi fa sul 118 o i servizi territoriali) e non parlando più delle trattenute sindacali. 
Ma tutto ciò è avvenuto a pochi giorni dalle elezioni in violazione del codice di autoregolamentazione Fimmg.
ALTRE 3 REGIONI SI ADEGUANO - Il caso Puglia, nelle ultime 48 ore, è finita sui tavoli dei Governatori di Emilia Romagna, Campania e Lombardia. Le tre regioni avrebbero già recepito le direttive della «Sisac» (l'organismo nazionale che si occupa della sanità convenzionata) e predisposto le circolari che saranno pubblicate dopo le elezioni sui costi dei sostituti dei sindacalisti a carico delle Asl. La Regione ha fatto sapere
che metterà in mora i medici trasgressori cui addebiterà l'eventuale multa e non eslcude di chiedere anche il rimborso degli arretrati».

VENDOLA E LE VERIFICHE -Il capo di Gabinetto del Governatore, aw. Davide Pellegrino, ha dato disposizione - su input dello stesso Presidente Vendola - dì fare una verifica analitica di tutte le sostituzioni per motivi sindacali: il dubbio è che alcune sarebbero coincise con le ferie estivo. Particolare non di poco conto perchè, il medico comune paga di tasca sua il sostituto. I sindacalisti, solo per motivi legati al mandato, hanno (anzi avevano) diritto al rimborso. 
In serata, dopo una ulteriore nota della segreteria della Fimmg che ricalcava le posizione del suo segretario (come riferiamo a parte) e apriva comunque al dialogo, è intervenuto il Governatore. Pur sottolineando l'importanza e il valore strategico dei medici di base e dei pediatri «la Regione contesta invece con decisione i tempi della protesta proposta da una sola sigla sindacale e le vere motivazioni poste alla base della stessa (rimborso a carico delle Asl delle sostituzioni nei permessi sindacali)».
Il Governatore precisa che solo «quando lo sciopero sarà revocato e sarà così ripristinato un clima sereno di dialogo, l'Assessore alla Salute potrà riattivare il confronto che la Regione non ha mai inteso interrompere unilateralmente».

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