il Ministro Lorenzin aumenti le borse di studio per il corso di medicina generale

L’Ordine fa appello al Ministro perché affronti il problema della futura carenza di medici

giovedì 15 giugno 2017

Bene la modifica al decreto sulla Formazione in MG. Ora il Ministro Lorenzin aumenti le borse di studio per il corso di medicina generale
La modifica al decreto snellisce l’iter di partecipazione al bando per il corso in MG. Ora l’Ordine fa appello al Ministro perché affronti il problema della futura carenza di medici di medicina generale aumentando il numero di borse di studio. Domani un incontro tra il Presidente Anelli e i giovani medici
 
Bari, 14 giugno 2017 – La modifica al Decreto sulla formazione in medicina generale introdotta dal Ministro Lorenzin rappresenta un passo avanti che può contribuire a snellire il cammino accidentato e tortuoso di molti giovani laureati desiderosi di intraprendere un percorso professionale in Medicina Generale.
Ora serve però aumentare le borse di studio per il corso di medicina generale.
Domani il Presidente Filippo Anelli incontrerà i giovani medici interessati a partecipare al concorso per l’accesso al corso di Medicina Generale per discutere proprio delle novità introdotte dal Ministro attraverso la modifica al Decreto 7 marzo 2006 «Principi fondamentali per la disciplina unitaria in materia di formazione specifica in medicina generale».
L’iniziativa nasce infatti all’indomani della modifica del bando di concorso per l’accesso alla medicina generale, voluta dal Ministro Lorenzin a seguito della decisione assunta dal TAR Lazio in data 21/4/2017. Il tribunale, infatti, aveva accolto le obiezioni formulate dai giovani medici, che pur essendo laureati, non potevano partecipare al concorso in quanto non ancora abilitati. I neo laureati sostenevano che il requisito relativo all’abilitazione dell’esercizio professionale, così come per l’accesso alle scuole di specializzazione, dovesse essere posseduto non al momento della domanda, cosi come era inizialmente previsto dal bando nazionale, ma alla data di inizio del corso di formazione in medicina generale.  Un dato non da poco considerando che i tempi che intercorrono tra la partecipazione al bando e l’inizio del corso sono spesso particolarmente lunghi.
Bene ha fatto il Ministro Lorenzin a modificare il Decreto equiparando le modalità di accesso al corso di medicina generale a quelle già in essere per le specializzazioni, stabilendo che i requisiti  di  abilitazione  all'esercizio  della  professione  e  di iscrizione al relativo albo professionale  devono  essere  posseduti alla data di inizio del corso triennale di formazione. Così facendo si riallineano i due sistemi post laurea e si evitano inique discriminazioni. Dato però che la modifica è avvenuta a bando in corso, ora occorre riaprire i bandi regionali per permettere l'iscrizione ai medici neolaureati abilitandi a luglio, che per rispettare i vecchi requisiti ministeriali non si sono potuti iscrivere al concorso per l’anno 2017.
“Lancio un appello al Ministro Lorenzin perché dopo questo primo passaggio si faccia carico del problema della carenza dei MMG che al momento non ha ancora trovato soluzione”-  ha dichiarato il Presidente Anelli - “Ho già espresso al Ministro a nome della FNOMCeO, nel primo incontro svoltosi presso il Ministero della Salute sul corso di medicina generale, la priorità assoluta di raddoppiare le borse per la formazione dei futuri medici di medicina generale. Intervenga il Ministro a sostenere questa tesi nei confronti delle regioni, al fine di scongiurare la carenza dei MMG che diventerà drammatica a partire dal 2021”.
La FNOMCeO ha presentato lo scorso dicembre i risultati di un’indagine condotta dall’Area Strategica Formazione sulla medicina generale evidenziando le gravissime carenze in termini di personale che si andranno a determinare nei prossimi 15 anni e che prevedono un abbandono di questa professione, per raggiunti limiti di età, di circa il 90% dei medici in servizio. Il sistema di formazione attuale e le riserve presenti nelle graduatorie regionali risultano drammaticamente insufficienti a coprire i posti lasciati vuoti dai medici di medicina generale che andranno in pensione.
“Siamo in tempo per raddoppiare il numero di borse per il corso di formazione specifica in medicina generale” - ha continuato Anelli - “Si colga l’occasione del prossimo incontro tra i ministeri competenti, le regioni e la FNOMCEO per prendere atto della gravissima carenza dei medici e concordare l’aumento delle borse”.

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