Ebola, primo italiano contagiato: è un medico di Emergency

Arriverà stanotte in Italia e verrà ricoverato all'Istituto Spallanzani di Roma.

lunedì 24 novembre 2014

(ANSA Salute) Primo caso di Ebola per un cittadino italiano: è un medico di Emergency risultato positivo al virus in Sierra Leone. Giungerà stanotte in Italia e verrà ricoverato all'Istituto Spallanzani di Roma. Sono state immediatamente attivate l’Unità di crisi della Farnesina e l’Aeronautica Militare per le conseguenti attività operative ed il trasferimento del paziente presso l’Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.
L'atterraggio all'aeroporto militare di Pratica di Mare del medico italiano è previsto nella notte tra oggi e domani, intorno alle 4. Il paziente verrà prelevato in Sierra Leone da un aereo KC 767 dell'Aeronautica, con a bordo personale specializzato, già decollato da Pratica di mare e farà rientro in nottata nella stessa base, dove ad attendere l''uomo ci sarà un'ambulanza dell'ospedale Spallanzani, per il successivo ricovero. 
L'aereo Kc 7667 dell'Aeronautica militare è dotato di una barella chiusa - denominata "Aircraft Transit Isolators" (Ati) - impiegata appositamente per il trasporto via aerea di pazienti colpiti da patologie infettive altamente contagiose e diffusibili, tra le quali ad esempio le febbri emorragiche, la Sars, il colera e, appunto, l'Ebola. A bordo del velivolo anche una 'Unita' di isolamento aeromedico', cioè un team della stessa Aeronautica composto da ufficiali medici e infermieri addestrati a questo tipo di emergenze e ad ogni tipo di trasporto in condizioni di bio-contenimento. Questo tipo di attività è considerata una nicchia di eccellenza dell'Aeronautica, che vi dedica numerose esercitazioni, l'ultima delle quali si è svolta solo un paio di settimane fa a Milano.