Via alla sanatoria peri medici del 118

«Contratti anche fuori graduatoria»

mercoledì 27 dicembre 2017

Gazzetta del Mezzogiorno

 BARI. I medici del servizio 118 potranno accedere a una graduatoria riservata negli elenchi della medicina generale, per ottenere incarichi anche temporanei da parte delle Asl. È quanto prevede uno degli emendamenti al bilancio di previsione 2018 approvato negli scorsi giorni dal Consiglio regionale su proposta di Fabiano Amati (Pd). Si tratta degli incarichi per il 118 e per i Punti di primo intervento territoriale gestiti dalle Asl, cui possono accedere anche i medici inseriti nella graduatoria del settore emergenza della medicina generale in possesso dell'attestato. Anche i medici che possiedono l'attestato ma non sono inseriti nella graduatoria di medicina generale per il 2016 potranno continuare a ottenere quegli stessi contratti a termine: per questo verrà predisposto un elenco a esaurimento che terrà conto dell'anzianità nel servizio 118, della residenza nel territorio della Asl, e - a parità - la maggiore età anagrafica, il voto di laurea e l'anzianità di laurea. La questione del 118 è un problema che riguarda tutta l'Italia, soprattutto in considerazione dell'esiguo numero di medici: solo la Puglia ha un fabbisogno di circa 770 medici su 2.700 addetti complessivi al servizio di emergenza. Un settore che in Puglia attende da tempo una riforma organica, soprattutto per eliminare la piaga del falso volontariato. Con l'emendamento di Amati si cerca di non escludere chi, pur avendo frequentato il corso di formazione, non è inserito nella graduatoria della medicina territoriale e dunque rischia di essere escluso dai prossimi contratti. Tricase, auguri da premio Oscar ai piccoli pazienti del «Panico»