Codici priorità e problematiche connesse: La Fimmg scrive alla Regione

L'indicazione della tipologia d'accesso (0-1: primo - successivo) rappresenta un inutile aggravio burocratico

venerdì 02 gennaio 2015

In merito alla applicazione delle norme sui codici di priorità si fa presente che per quanto riguarda la tipologia di accesso - codici 0 oppure 1, attualmente non esistono agende relative a tali codici nè sistemi di rilevazione elettronica per questa tipologia, qualora riportati sulla ricetta. Infatti il sistema non rileva le diagnosi  e quanto riportato nel campo prescrizione. Se si considerano le visite, queste sono già differenziate in prima visita e visita successiva alla prima con codici del nomenclatore differenti  che, a differenza di quelli relativi all'accesso, sono rilevati elettronicamente. L'utilizzo di tali codici, in questo momento, rappresenta un inutile aggravio burocratico con ulteriore allungamento dei tempi relativi alla prescrizione e disagio per i cittadini. Pur confermando la disponibilità di questa OS a voler collaborare con la Regione al fine di promuovere azioni che migliorino l'equità nella erogazione delle prestazioni, si chiede di chiarire in seno all'ufficio di segreteria il comportamento dei medici prescrittori in merito ai codici di accesso 0 e 1.

Inoltre, si chiede di conoscere l'orientamento di questo assessorato in merito all'utilizzo dei codici per le prescrizioni degli esami di laboratorio. Anche in questo caso non esistono agende che differenziano l'accesso per codici di priorità, nè esistono liste di attesa che richiedono, ai fini dell'equità all'accesso, una differente modalità di prenotazione.

Tanti saluti e auguri di buon 2015.

Il Segretario Regionale FIMMG

Dott. Filippo Anelli


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