Così i medici finiscono sotto scorta

Dispositivi di radio-allarme e videosorveglianza nelle sedi di guardia medica.

venerdì 24 novembre 2017

Corriere del Mezzogiorno

 Così la Regione punta a fermare le aggressioni nei confronti dei medici, denunciate con energia dagli organi di categoria. Il tema è stato affrontato ieri pomeriggio dal comitato regionale per l'ordine e la sicurezza, cui hanno partecipato il governatore Michele Emiliano e il suo vice Antonio Nunziante. Era stata proprio la Regione a sollecitare l'inserimento del punto all'ordine del giorno della riunione, tanto più dopo gli ultimi recenti episodi: una dottoressa violentata in provincia di Bari e una sua collega minacciata con un fucile a Foggia. Neil'Asl Bat si sta sperimentando un sistema di accompagnamento: un vigilante privato accompagna il medico. a pagina 3 Strippoli Sanità e sicurezza I II progetto Guardie mediche, le visite domiciliari saranno sotto scorta Vertice in prefettura dopo le ultime aggressioni Emiliano: «Disponibili a qualsiasi investimento» La riunione sorveglianza nelle sedi di dal comitato regionale per l'or-guardia medica. Sono le misu- dine e la sicurezza, cui hanno re che la Regione si dispone ad partecipato il governatore Mi-introdurre o incrementare. Le chele Emiliano e il suo vice aggressioni nei confronti dei Antonio Nunziante. Era stata medici, denunciati con ener- proprio la Regione a sollecitaci i Francesco Strippoli già dagli organi di categoria, re l'inserimento del punto al- preoccupano il mondo politi- l'ordine del giorno della riu- bari Dispositivi per l'istituzio- co e istituzionale. Il tema è sta- nione, tanto più dopo gli ulti- ne di un radio-allarme e video- to affrontato ieri pomeriggio mi recenti episodi: una dotto- ressa violentata in provincia di Bari e una sua collega minacciata con un fucile a Foggia. La riunione, come sempre in queste circostanze, era molto affollata: al tavolo sedevano i vertici delle forze dell'ordine e i sei prefetti. Proprio a questi ultimi si è rivolta la prima richiesta della Regione. Emiliano e Nunziante hanno chiesto una mappa delle situazioni più rischiose. In queste aree, la Regione propone l'attivazione di un dispositivo di allarme «punto su punto». Ossia tra il medico e il più vicino presidio di sicurezza (carabinieri, polizia o guardia di finanza). I prefetti risponderanno nei prossimi giorni. In secondo luogo, la Regione ha comunicato che nel 60% delle 224 sedi di guardia medica è attivo un sistema di videosorveglianza (funziona più da deterrente che da allarme vero e proprio). Si studia come estendere il servizio a tutte le sedi. C'è, infine, una sperimentazione in atto. Considerato che dalle 20 alle 22,30 la guardia medica provvede a visite in ambulatorio e solo dopo a quelle domiciliari, Emiliano e Nunziante hanno riferito che nell'AslBat si sta sperimentando un sistema di accompagnamento: un vigilante privato ac- compagna il medico di guardia (uomo o donna che sia) se chiamato a visita domiciliare. Si tratta, come si intuisce, di un servizio dal costo notevole. Si deciderà in base all'esperienza dell'Asl Bat. «Siamo disponibili - dice il governatore - a fare qualunque tipo di investimento. Vorrei però che gli specialisti delle forze dell'ordine mi dicano in quale modo è possibile garantire la sicurezza. Ai prefetti chiedo di fare un'analisi più precisa dei reati che vengono commessi ai danni dei dipendenti del sistema sanitario. D'altro canto chiedo loro di invitare tutti i soggetti impegnati in campagna elettorale, a non strumentalizzare questi eventi criminali, aumentando il danno in termini di percezione della sicurezza». La Regione ha mostrato la propria disponibilità a fare in modo che le polizie locali (vigili urbani) possano contribuire al rafforzamento del sistema di sicurezza. Nunziante ha annunciato lo stanziamento di un milione per aumentarne l'equipaggiamento. Inoltre sarà consentito ai vigili di frequentare specifici corsi di formazione (finanziati con il "Pon Legalità") e saranno in- centivati gli accordi tra piccoli Comuni affinché condividano le forze di polizia locali. A proposito di sanità. Il direttore del dipartimento, Giancarlo Ruscitti, ha incontrato a Roma i rappresentanti dei ministeri che affiancano la Regione nel cosiddetto Piano operativo. Via libera dai rappresentanti del governo alle attività della Puglia in fatto di prevenzione, contenimento della spesa farmaceutica e attuazione del riordino ospedaliero. La Regione, inoltre, è considerata «adempiente» nella soddisfazione dei Lea (livelli essenziali di assistenza). Il confronto dovrà continuare sul fabbisogno del personale. La Regione aspira a stabilizzare 1.680 lavoratori a termine (hanno superato i 36 mesi di attività) e ottenere il via libera al turn over (sostituzione dei pensionati). Si tratta di reclutare altre 1.400-1.500 persone. La discussione, per ottenere il via libera dei ministeri, si concluderà a dicembre. Ultima annotazione: il deficit della sanità per il 2017, stimato attorno ai 25-30 milioni, sarà coperto con l'assestamento di bilancio: se discute in Aula nella prossima settimana. Nella Bat L'impiego di vigilantes privati viene già sperimentato nella Bat