Pillola 5 giorni dopo, per Aifa non serve ricetta (tranne le minorenni)

Lo ha deciso la commissione tecnico scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco

mercoledì 25 marzo 2015


Pharmastar

Il farmaco per la contraccezione d’emergenza ulipristal acetato, più noto come “pillola dei 5 giorni dopo”, sarà acquistabile in farmacia senza ricetta medica. Tranne che per le minorenni. Lo ha deciso la commissione tecnico scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco. 

La pillola dei 5 giorni dopo è un farmaco anticoncezionale che, pur agendo con un meccanismo simile alla pillola del giorno dopo, può essere assunto fino a 5 giorni dopo il rapporto a rischio e secondo recenti studi non perde di efficacia per tutto il tempo in cui può essere somministrato. In Italia il farmaco è inserito tra quelli di fascia C, con ricetta ma a carico dell'utente. 

Nonostante il diffuso uso di contraccettivi regolari, il 44% delle gravidanze in Europa risultano indesiderate. Da un’estesa survey europea su più di 7.000 donne sessualmente attive è emerso infatti che il 30% delle donne dichiara di aver avuto un rapporto non protetto almeno una volta negli ultimi 12 mesi, nonostante non desiderasse una gravidanza. 

"Il farmaco non ha grandi problematiche - dice il direttore dell'Aifa Luca Pani - ma sull'uso ripetuto e incontrollato non ci sono dati sufficienti per garantirne la sicurezza". Anche altri paesi hanno lasciato l'obbligo della prescrizione medica per minorenni. "Per tutelare le più giovani e visto che in Italia esiste la possibilità di prescrivere la pillola in ogni momento in ospedali e consultori, è stato deciso di lasciare questo limite. Si tratta - ha concluso- di una decisione ancora più moderna di quella dell'Ema".

Il CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITA’ ERA CONTRARIO – L’Aifa ha così preso le distanze dal parere emesso il 10 marzo dal Consiglio superiore di sanità, che aveva raccomandato la vendita della pillola a base di ulipristal acetato esclusivamente dietro la presentazione di una ricetta, indipendentemente dall’età della richiedente. Un provvedimento che aveva suscitato molte proteste.
Lo scorso novembre l'Agenzia europea dei farmaci (Ema) si era invece espressa a favore della vendita del farmaco in farmacia senza obbligo di ricetta per tutte le donne, maggiorenni e minorenni. 

LE REAZIONI - "Sulla pillola dei 5 giorni dopo l'Italia si allinea all'Europa". Lo dichiara Laura Garavini, deputata del Partito Democratico. "La decisione dell'Aifa - spiega Garavini - è un successo per le donne italiane che vengono finalmente trattate come tutte le altre donne in Europa. Anche per le donne in Italia valgono finalmente standard europei. Anche la scelta di mantenere l'obbligo della ricetta per le minori mi pare condivisibile". "Mi auguro che il ministro Lorenzin non procrastini ulteriormente i tempi e confermi la scelta politica di allinearsi all'Europa seguendo le indicazioni suggerite dall'Aifa", conclude Laura Garavini.

Si tratta di un prodotto, sottolinea l’azienda produttrice, usata negli ultimi cinque anni da più di 3 milioni di donne in 70 Paesi del mondo.

Come ha dichiarato di recente Rossella Nappi, Professore associato di Clinica Ostetrica e Ginecologica, Policlinico S. Matteo, Università degli Studi di Pavia “I dati in letteratura ci riferiscono che anche nei Paesi occidentali, nonostante il diffuso ricorso a contraccettivi efficaci e ben tollerati, più di un terzo delle gravidanze risulta indesiderato e, purtroppo, circa la metà dei casi si concludono con il ricorso all’IVG. Poter offrire alla donna un’ultima possibilità per ridurre, non certo azzerare, questo rischio è pertanto essenziale. Cosi come risulta fondamentale attuare politiche pubbliche a favore di un’educazione alla contraccezione”.