Sanita': medici famiglia, nel 2013 sfida per sostenibilita' ssn

MIlillo. Parte da qui l'agenda della sanita' per il 2013 dei medici di famiglia

mercoledì 26 dicembre 2012

(AGI) - Roma, 26 dic. - Cercare soluzioni per un Sistema sanitario nazionale sostenibile ("una constatazione necessaria sottolineata anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano") che siano "innovative sia sul piano del finanziamento sia su quello dell'organizzazione" e, soprattutto, "senza stravolgerne i principi fondatori: universalita' ed equita'".

Parte da qui l'agenda della sanita' per il 2013 dei medici di famiglia, "fondamentale", ricorda all'AGI il segretario generale nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo, "per smetterla di mettere i cerotti a un Servizio sanitario nazionale pieno di buchi e che rischia di collassare", e iniziare invece "una programmazione che con intelligenza e gradualita' lo rimetta in piedi rendendolo finalmente efficiente e sostenible". Per Milillo "l'assistenza territoriale e' un tassello indispensabile" per la sostenibilita' del Ssn.

Secondo il segretario dei medici di famiglia e' arrivato il momento di "realizzare quel cambiamento della medicina generale indispensabile non solo a qualificare la continuita' dell'assistenza, ma soprattutto a metterla nelle condizioni di poter affrontare la sfida della medicina di iniziativa, che riduce in tempi brevi i ricoveri e le complicazioni, dell'integrazione professionale, della acquisizione di adeguati fattori di produzione dell'assistenza. Tutti elementi fondamentali - sottolinea Milillo - per il progresso della medicina generale e per la sostenibilita' del Ssn".

Si comincia, ha continuato Milillo, "sedendosi intorno a un tavolo con le istituzioni, le regioni e tutte gli attori coinvolti per trovare una soluzione che sia organica e innovativa", partendo dall'assioma secondo cui "i Livelli essenziali di assistenza devono essere definiti nel rispetto dei principi di universalita' ed equita'", ovviamente "nei limiti della disponibilita' finanziaria, che sappiamo essere assai esigua".
  (AGI) .
 

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