Sbloccati i fondi per il personale di studio e infermieri nella ASL BARI!

Il CPA nella seduta del 17 aprile 2014 ha approvato la relazione sui fondi

mercoledì 23 aprile 2014

Il CPA nella seduta del 17 aprile 2014 ha approvato la relazione sui fondi preparata in maniera impeccabile dall’ufficio convenzioni, sbloccando così le domande dei colleghi per ottenere il riconoscimento delle indennità regionali per il personale di studio e infermiere - associazionismo complesso.

Ancora una volta è stata premiata la tenacia dell’azione sindacale della Fimmg dopo un lungo periodo di confronto, spesso sfociato in contenzioso di natura legale, sulla contabilità dei fondi e sulla composizione del bilancio.

La Fimmg giudica positivamente l’atteggiamento della Direzione Generale che, con la messa a disposizione dei fondi per il riconoscimento delle legittime aspettative della medicina generale, riprende il dialogo con la medicina generale al fine di incrementare i servizi ai cittadini, grazie alla presenza negli studi di nuovo personale di studio ed infermieristico.

L'Azienda si è impegnata ad avviare subito le procedure per il riconoscimento delle indennità ai colleghi in attesa e graduati secondo l'ordine di arrivo delle domande.

Sbloccato il riconoscimento di:

-  collaboratore di studio regionale - associazionismo complesso: 22 medici

-  infermiere regionale - associazionismo complesso: 31 medici.

Il CPA ha anche approvato il monitoraggio di tutti i fondi della medicina generale. Da tale monitoraggio si evince la disponibilità economica per consentire un ulteriore sviluppo della medicina generale nella nostra ASL.

Le risorse a disposizione consentono di riconoscere:

- medicina di gruppo: 41 medici;

- medicina di rete: 62 medici;

- collaboratore di studio nazionale (tutti i medici indipendentemente se associati o no): 102 medici;

- infermiere nazionale: 1 medico;

- Supergruppo: 1 medico;

- Super Rette: 64 medici;

- CPT: 1 CPT - 7/10 medici;

Il nuovo modello organizzativo della medicina generale in Puglia non può prescindere dalle forme organizzative e soprattutto dalla presenza nei nostri studi di personale di studio e infermieristico. Senza la presenza degli infermieri non è possibile pensare ad una medicina generale che eroghi servizi come la diagnostica di primo livello o assicuri una corretta assistenza domiciliare. 

Giovanni Sportelli - Filippo Anelli - Nicola Calabrese

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