Un anno di fatture online Pagamenti medi in 40 giorni

Monitoraggio sugli enti più virtuosi. Record alla provincia di Arezzo

mercoledì 12 agosto 2015

Corriere della Sera

È la Provincia di Arezzo l'ente pubblico più veloce nel pagamento dei propri debiti. L'amministrazione toscana impiega una media di appena 13 giorni per saldare le fatture ai propri fornitori, due in meno dell'Agenzia delle Entrate, la più virtuosa tra le amministrazioni centrali, e seconda nella classifica assoluta, con un tempo medio di pagamento di 15 giorni.

Dal primo luglio dell'anno scorso, cioè da quando è diventata obbligatoria la fattura elettronica per le prestazioni rese a favore della Pubblica Amministrazione, l'Agenzia guidata da Rossella Orlandi ne ha ricevute più di 45 mila, per un importo di oltre 631 milioni di euro, quasi tutte già pagate (il 97%). Il Comune di Pavia è il primo tra i municipi, al terzo posto nella graduatoria assoluta con una media di 19 giorni, a pari merito con la Camera di Commercio di Milano. Seguono altre due province, quelle di Savona e Prato.

L'Università del Piemonte Orientale (23 giorni di media) è l'ateneo più rapido nei pagamenti, mentre la prima Azienda sanitaria locale è quella di Lecco, al quindicesimo posto. Delle prime cento posizioni della classifica pubblicata ieri dal ministero dell'Economia, ben 30 sono appannaggio di enti della Lombardia, ma figura bene anche il Veneto, con 20 enti sui primi cento, il Trentino Alto Adige con 11 ed il Piemonte con 9 enti in classifica.

Da quando la fattura elettronica per le prestazioni rese a favore dello Stato è obbligatoria, secondo i dati diffusi ieri dal Tesoro, sono state registrate nel sistema 8 milioni di fatture, per un importo complessivo di 46 miliardi di euro. Gli enti pubblici registrati sono più di 20 mila, ma quelli considerati «attivi», quelli che lavorano almeno il 75% delle fatture a loro intestate, sono circa il 30%. Il sistema permette anche il monitoraggio dei pagamenti, benché gli enti non siano obbligati a trasmettere queste informazioni.

La banca dati del ministero ne ha censiti oltre due milioni, per un importo di oltre 10 miliardi, e un tempo medio di pagamento di 40 giorni (che scende a 32 per gli enti «attivi»). La banca dati dovrebbe coprire entro la fine dell'anno il 60% delle fatture emesse a carico della Pubblica Amministrazione entro il 2016, salire al 90% entro il prossimo anno ed entrare a regime dal giugno del 2017. Sempre ieri il Tesoro ha dif- fuso i dati aggiornati sul pagamento dei debiti commerciali scaduti della Pubblica Amministrazione. Alla data del 20 luglio scorso era stato pagato il 69% dei debiti riconosciuti.

Negli ultimi tre anni il governo ha stanziato complessivamente 56,2 miliardi di euro di risorse aggiuntive per il pagamento dei debiti pregressi, di cui 7 dello Stato centrale, 33,1 di Regioni e Province autonome e 16,1 di Comuni e Province. Di queste somme, quelle che sono state effettivamente messe a disposizione dei creditori sono il 79%, cioè 44,6 miliardi di euro. Sono 5,7 per i debiti dello Stato centrale, essenzialmente rimborsi fiscali, 27,1 per le Regioni, ri, 7 per Comuni e Province. Se lo Stato ha già provveduto ad erogare tutte le risorse stanziate, le Regioni hanno effettuato pagamenti per 23,3 miliardi di euro, Comuni e Province per 9,5 miliardi.

Secondo Bankitalia i debiti totali della Pubblica Amministrazione ammontavano a fine 2014 a 70 miliardi di euro, di cui solo circa la metà, ricorda il Tesoro, può essere considerata certo, scaduto ed esigibile. I debiti Già pagato il 69% dei debiti riconosciuti da parte dello Stato. Ai creditori 44,6 miliardi pagamenti della Pubblica Amministrazione Debiti totali Dati in miliardi di euro Ministero dell'Economia 2010 2011 2012 2013 2014 I-onte: Ministero dell'Economia