Il Ministero emana le norme per la vendita di farmaci online

Anche in Italia le farmacie potranno vendere online i medicinali senza obbligo di prescrizione

mercoledì 24 giugno 2015

Dott-Net

Arrivano le indicazioni del Ministero per la vendita di farmaci online: la 'rivoluzione', prenderà il via dal prossimo 1 luglio quando, per effetto del recepimento della direttiva europea 2011/62/UE sui medicinali ad uso umano, anche in Italia le farmacie potranno vendere online i medicinali senza obbligo di prescrizione, dagli antidolorifici come l'aspirina agli antipiretici quali la tachipirina. 

In una nota il Ministero della Salute informa che “emanerà un decreto con il quale verrà definito il logo identificativo nazionale delle farmacie e degli esercizi commerciali ex Decreto legislativo del 4 luglio 2006 n. 223 che intenderanno effettuare la vendita on line di medicinali, in Italia limitata ai farmaci senza obbligo di prescrizione. Tale logo sarà conforme alle indicazioni definite dall’Unione Europea con Regolamento che entrerà in vigore il 1° luglio 2015 e avrà la funzione di garantire che il venditore on line è un soggetto autorizzato ai sensi della normativa vigente”. 

“Successivamente – prosegue la nota -  sarà possibile mettere in piedi le procedure finalizzate alla vendita on line dei soli medicinali senza obbligo di prescrizione (SOP) che comprendono i farmaci da banco, anche detti OTC, che sono medicinali da automedicazione. In particolare, l’autorizzazione per tale attività dovrà essere rilasciata dalla Regione o Provincia autonoma ovvero dalle altre Autorità competenti, individuate dalla legislazione locale sulla base di una specifica richiesta contenente gli elementi identificativi della farmacia o esercizio commerciale e, ovviamente, l’indirizzo del sito web utilizzato per la vendita on line. Una volta ottenuta l'autorizzazione, l’interessato potrà rivolgersi al Ministero per ottenere l’assegnazione del logo in questione attraverso la procedura che sarà presto disponibile sul portale del Ministero stesso. Si ricorda che questa disciplina, che risponde alle disposizioni dettate a livello europeo, è finalizzata a tutelare la salute dei cittadini nell’acquisto dei farmaci su internet che è, come noto, la più alta fonte di medicinali falsificati”.