Oncology for Primary Care (8^ edizione)

Centro Congressi Villa Romanazzi Carducci - 17 e 18 novembre 2017

giovedì 09 novembre 2017

Il convegno vuole mettere a fuoco le innovazioni che stanno cambiando il percorso e

le strategie terapeutiche da seguire nella gestione del paziente oncologico.
L’immunoterapia - il nuovo pilastro nel trattamento del cancro che indirizza il sistema
immunitario contro il tumore – oggi si evolve e si potenzia colpendo specifici bersagli
molecolari. Nasce la nuova frontiera dell’immunoncologia di precisione, che sta
rivoluzionando il trattamento di alcuni dei tumori più aggressivi.
L’immunoncologia di precisione ha reso disponibili farmaci immunoterapici che sono
in grado di ripristinare la risposta immunitaria verso il tumore e che ottengono la maggiore
efficacia in pazienti oncologici i cui tumori esprimono biomarcatorI predittivi.
Nel nuovo paradigma dell’immunoncologia di precisione diventa sempre più concreta
la prospettiva di terapie personalizzate e su misura, basate cioè sulla conoscenza
dell’identikit del tumore e sulla possibilità di colpire in modo mirato le specifiche anomalie
molecolari, che permette di scegliere il trattamento “giusto” per il paziente “giusto”.
La rivoluzione genomica è ancora un lavoro in corso e rappresenta un’opportunità
senza precedenti per quanto riguarda il cancro. Con il ‘profiling’ dell’espressione
genica e/o il sequenziamento completo del genoma si spera di caratterizzare una
quantità ragionevolmente ampia di tumori.
In questo scenario in continua evoluzione, Il Medico di Medicina Generale e le Cure
Primarie nel loro complesso svolgono in ambito assistenziale un ruolo di primaria
importanza, essendo direttamente coinvolte sia nelle strategie di screening, che nel
percorso diagnostico-terapeutico della malattia, sin dai suoi esordi a fino a dopo l’esito
della cura, guarigione o morte che sia.
Oltre l’80% dei pazienti malati di cancro, manifestano i propri sintomi per la prima
volta al proprio Medico di Famiglia e nel corso dell’anno successivo alla diagnosi di
cancro, durante tutte le fasi specialistiche della cura, i pazienti consultano i loro medici
di famiglia per problemi legati alla malattia in media più di 10 volte, circa il doppio
del tasso di consultazione con gli specialisti.
Tale partecipazione appare in costante aumento, anche in funzione delle chemioterapie
eseguite in regime di Day Hospital, la maggiore disponibilità delle terapie orali ed
i follow-up abbreviati, che fanno sì che la maggior parte degli effetti collaterali della
terapia del cancro si verifichi a domicilio

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