La ASL BA bacchetta l'uso inappropriato dei farmaci oppioidi forti

Sotto la lente il Tapentadolo e l'ossicodone in associazione.

giovedì 14 aprile 2016

Oggetto: impiego dei farmaci analgesici oppiacei.
L'AIFA, gia lo scorso anno, ha evidenziato un incremento dell'uso dei farmaci per il dolore, in particolare, tra gli antidolorifici ad azione centrale, si registravano rilevanti aumenti del consumo degli alcaloidi naturali dell'oppio (morfina, idromorfone, oxicodone e codeina in associazione) e degli altri oppiacei (tramadolo e tapentadolo).

Dall'ultimo rapporto OSMED (gennaio-settembre 2015) si evince che i farmaci per it sistema nervoso centrale rappresentano la sesta categoria terapeutica a maggior spesa pubblica, pan i a circa 1,4 miliardi di euro (22,9 euro pro capite) e tra questi farmaci, it tapentadolo (ATC = NO2AX06) si colloca al quinto posto tra i primi trenta principi attivi a maggior variazione di spesa convenzionata rispetto al 2014 con un incremento del +28,6%, mentre l'oxicodone in associazione si colloca al decimo posto con un incremento del +14,7% .

Come si evince dal grafico che segue, nell'ASL Ba, nell'arco dell'anno 2015, c'e stato un incremento di prescrizioni di specialita a base di tapentadolo pari al 49% da gennaio a dicembre 2015. L'oxicodone in associazione va di pari passo al tapentadolo con un 20% in piü di numero di pezzi prescritti ( fonte: Sistema Informativo Sanitario della Regione Puglia, EDOTTO).

Si rammenta che ii tapentadolo:
1. è un farmaco oppioide e come tale ha:
a) il problema della tolleranza, per cui va aumentato progressivamente ii dosaggio per ottenere lo stesso beneficio;
b) nel trattamento cronico, produce effetti negativi sulle capacita funzionali;
2. è classificato, assieme alla buprenorfina, ii fentanyl, la morfina solfato, l'idromorfone, ii metadone e l'ossicodone Ira gli oppioidi forti, utilizzati per alleviare il dolore oncologico;
3. è indicato unicamente "per il trattamento, negli adulti, del dolore cronico severo che puo essere trattato in modo adeguato solo con analgesici oppioidi." e non per ii trattamento di forme non severe di dolore;
4. non esistono studi controllati sull'impiego degli oppioidi forti nel dolore di origine muscolo-scheletrico e comunque mancano studi clinici che ne dimostrino l'efficacia e la sicurezza nel trattamento a lung° termine del dolore cronico non oncologico (Chou, 2015).

Alla luce di quanto descritto, si invita alla prescrizione e all'uso responsabile degli antidolorifici oppiacei, al fine sempre di tutelare la salute del paziente.

Certa di un vostro interessamento, Si raccomanda aile SS.LL. la massima divulgazione della presente.
Cordiali saluti.

La Dirigente Area Gestione Farmaceutica
Dott. Angela Chielli

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