Puglia, record di medicine seconda solo alla Campania ed è boom di antibiotici

Daati allarmanti: Sempre più farmaci anche quando non ce n’è bisogno.

martedì 27 gennaio 2015

Repubblica Bari

Così schizza la spesa sanitaria. Sono i pugliesi, con i laziali e i calabresi, i maggiori consumatori di medicinali in Italia. E non badano a costi, anche perché tanto c’è il servizio sanitario che rimborsa. È la fotografia scattata dal Rapporto Osmed dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), relativo all’uso dei farmaci nei primi mesi nove mesi del 2014, presentato ieri.

Dal dossier emerge che la Puglia è al secondo posto per spesa convenzionata di farmaci di classe A. Ogni paziente in media spende 163,1 euro. Riesce a fare di più solamente la Campania con 168,2 euro pro capite. Ma il confronto con altre regioni settentrionali è significativo: in Emilia Romagna, ad esempio, il costo è inferiore di 50 euro, 104,1 euro pro capire e nella provincia autonoma di Bolzano si scende ulteriormente a 96,9 euro. Il dato pugliese non solo è di gran lunga più alto rispetto ad altri territori ma sfora anche la media italiana che si ferma a 135,3 euro.
Alla spesa elevata corrisponde un altrettanto utilizzo. Se si guarda infatti ai consumi di medicinali in regime di assistenza convenzionata, i livelli più alti si registrano nel Centro-Sud con il Lazio che si colloca al primo posto per dosi medie giornaliere per mille abitanti (1.184), seguito da Calabria (1.179) e Puglia (1.157,9). Nel 2013, nello stesso periodo di nove mesi preso in considerazione, le dosi medie giornaliere per mille abitan- ti erano pari a 1.120.

A pesare sui consumi sono soprattutto gli antibiotici che spesso vengono prescritti in maniera inappropriata. In Puglia si assumono 29,3 dosi giornaliere per mille abitanti di antibiotici (la Campania è prima con 31,9 dosi giornaliere per 1.000 abitanti): un vero e proprio abuso se si considera che la cifra scende a 11,8 dosi a Bolzano o a 13,8 in Liguria. Proprio sulle prescrizioni farmaceutiche l’assessore regionale alla Sanità, Donato Pentassuglia, ha avviato a settembre scorso un monitoraggio capillare in tutta la regione. ( fr. ru.)