Italiani. Un popolo in coda. Anche per la sanità. La fotografia Istat su Asl, Pronto soccorso e farmacie

Quotidiano Sanita: Più di un utente su due (52,7%) ha difficoltà nell’accedere al Pronto soccorso e uno su cinque alla farmacia.

giovedì 28 febbraio 2013

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E rispetto al 2011 aumentano le quote di utenti che denunciano tempi di attesa superiori ai 20 minuti presso gli sportelli delle Asl (50,8%). I problemi maggiori al Sud e nelle aree metropolitane.

28 FEB - Nel 2012, la quota di famiglie che denunciano difficoltà di accesso a servizi di pubblica utilità, quali farmacie, pronto soccorso, uffici postali e comunali, forze dell’ordine e servizi commerciali, costituisce una realtà rilevante, specialmente in alcuni contesti territoriali. Lo rivela l’Annuario statistico 2012 dell’Istat che segnala come le situazioni di maggiore difficoltà di accesso continuano a manifestarsi relativamente al pronto soccorso (52,7 per cento) e alle forze dell’ordine (37,2 per cento). Seguono gli uffici comunali (33,7 per cento), i supermercati (28,5 per cento) e gli uffici postali (25,3 per cento). Più contenute invece le quote di famiglie che dichiarano difficoltà nel raggiungere i negozi di generi alimentari (20,5 per cento) e le farmacie (20,3 per cento).
 
Dal punto di vista territoriale permane una forte differenziazione nei livelli di accessibilità ai servizi. Le famiglie residenti nel Mezzogiorno risultano particolarmente sfavorite nel raggiungimento di tutti i servizi rilevati. Il divario si attenua solo nel caso di accesso ai negozi di generi alimentari: solo il 22,0 per cento delle famiglie del Mezzogiorno dichiara difficoltà nel raggiungere i suddetti negozi, contro il 20,8 per cento delle famiglie del Centro e il 19,5 per cento delle famiglie del Nord.
 
Le difficoltà di accesso al Pronto soccorso
Per quanto attiene alle difficoltà di accesso al Pronto soccorso il 52,7% degli utenti dichiara di avere di difficoltà all’accesso. Anche in questo caso si registra un divario tra il Nord (45,2%) e il Mezzogiorno (62,4%). La Regione che ha registrato meno difficoltà di accesso da parte degli utenti è il Trentino Alto Adige con il 35,4% mentre quella dove si sono registrati più disagi è la Calabria con il 67%

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