Incidenti stradali, tutti i certificati e tutti i medici che ruotano intorno al sinistrato

Tra giungla di certificati e giurisprudenza, l'iter non è affatto semplice

venerdì 16 marzo 2018

Doctor 33

Constatazione amichevole, certificato di malattia del Ps, certificato di prosecuzione di malattia del mmg, certificato assicurativo, relazione medico legale, referto d'ufficio: questi sono i certificati che possono costellare la storia di un'invalidità susseguente a un incidente stradale.

Per chiedere a un'Assicurazione di risarcire un danno subito a seguito di sinistro non basta certo il "modulo blu" dal quale peraltro deve risultare che è stato l'altro conducente a violare il codice della strada e che si è fatto tutto il possibile per evitare lo scontro, il proprio veicolo era assicurato, non ha violato segnaletica.

Ci si deve infatti, naturalmente, recare in Ps per il certificato di malattia contenente la diagnosi che farà fede per un successivo accertamento dell'entità della lesione da risarcire da parte del medico legale. Il medico di Ps può rilasciare una prognosi lunga già utilizzabile per la richiesta di risarcimento, ma ove ritenesse lievi -con prognosi di 7 giorni -danni che invece hanno generato complicanze bisognerà recarsi dal medico di famiglia per il prolungamento della prognosi.

E contestualmente il medico si potrà veder chiedere il certificato uso assicurazione da produrre alla compagnia per domandare risarcimento in caso di danno biologico permanente. Il danno può essere lieve, inferiore o pari ai 9 punti percentuali, o "meno lieve", superiore al 9%. Pertanto nel redigere certificato uso assicurazione- che è a pagamento ed è caricabile di Iva poiché non è a scopi terapeutici- il mmg potrà chiedere accertamenti per "vedere" lesioni che a prima vista non risultano, come il colpo di frusta (che di massima se non si vede in rx è considerato "poca cosa"). Il consulente medico della compagnia può altrimenti rigettare la richiesta quanto meno è oggettivata la patologia. Ma vale la pena di prendere i raggi x per far valere il proprio diritto? Secondo alcuni utenti, che pure hanno chiesto risarcimento e sono andati in causa civile, no.

La stessa legge sulla concorrenza del 2017 consente di evitare l'accertamento per fare richiesta di risarcimento all'assicurazione. Due sentenze di cassazione, una del 2016 (la 18873) e una di quest'anno (1272/18) fanno chiarezza. La legge sulle semplificazioni (dl 1/2012) distingue tra lesioni lievi oggettivabili e non oggettivabili. Partendo da essa, la sentenza recente, 1272/18, ora afferma che per queste ultime ci vuole sempre il referto strumentale altrimenti non danno luogo a risarcimento del danno biologico permanente. Per le lesioni più gravi può bastare la determinazione del medico, a prescindere. La sentenza del 2016 invece stabilisce che qualunque medico, anche di struttura privata, può in caso di lesioni oggettivabili certificare ai fini del riconoscimento o meno della risarcibilità di un danno senza bisogno di esami "intermedi".

Se il disturbo continua, precludendogli di lavorare, il danneggiato può chiedere il prolungamento della malattia al proprio medico di famiglia. In tal caso, la compagnia, prontamente avvertita, può chiedere che il danneggiato produca - tramite un medico legale, a pagamento, ivato- una relazione medico legale. In materia di prognosi oltre i 40 giorni una terza legge, quella sull'omicidio stradale (41/2016) prevede che le lesioni che danno luogo a malattia così lunga vadano considerate gravi, e si alzi la pena da somministrare all'artefice dell'incidente stradale: diventa, il suo, un reato. In tal caso, il medico che compila un certificato di prosecuzione che porti la malattia oltre i 40 giorni, è tenuto dalla nuova legge a spedire al magistrato un referto d'ufficio da compilare non prima di aver esperito tutti gli accertamenti clinici capaci di suffragare la richiesta del proprio assistito. Ove non lo facesse e un processo civile lo evidenziasse l'inadempimento si trasformerà in reato e il giudice del contenzioso allungherà il fascicolo al Piemme, che potrà imputarlo per omissione di referto od omissione di denuncia di reato.

Mauro Miserendino