Salute: gli italiani si fidano del medico generico ma si curano solo se gravi

I risultati dell'indagine “Monitor biomedico 2014″, realizzato dal Censis nell’ambito del Forum della ricerca biomedica

martedì 28 ottobre 2014

(Meteo-web) Gli italiani hanno fiducia nel proprio medico di medicina generale e uno su due pensa che medico e paziente debbano collaborare nel prendere decisioni. Tuttavia, solo nel caso di malattie gravi i pazienti seguono scrupolosamente le prescrizioni, nelle dosi e nella durata (90%). A scattare la fotografia del rapporto tra gli italiani e i loro medici di famiglia e’ il Censis nell’edizione 2014 dell’indagine “Monitor biomedico 2014″, realizzato dal Censis nell’ambito del Forum della ricerca biomedica e presentato questa mattina a Roma. Per il 28,5% degli intervistati deve essere il medico a decidere quale sia la cura piu’ giusta, ma c’e’ un 20,6% pensa che debba essere il paziente a decidere se mettere in atto o meno le indicazioni fornite dal professionista.

La fiducia nel medico non e’ sempre sufficiente a far seguire scrupolosamente le prescrizioni: quando la patologia e’ meno grave, infatti, la percentuale di coloro che si attengono a quanto prescritto scende al 57%. Il 70% degli italiani si considera molto o abbastanza informato sui temi della salute, ma cresce la percentuale di quanti temono che le troppe informazioni a disposizione possano creare confusione (54,5% contro il 41% del 2012). Anche sul fronte delle informazioni, il medico di medicina generale rimane la fonte piu’ consultata per il 73% dei pazienti, seguito dallo specialista (27%). Ma, nell’acquisizione di informazioni, cresce il ruolo dei media.

Dal 2012 al 2014, infatti e’ passata dal 30% al 48% la quota di coloro che hanno tradotto almeno una volta, hanno tradotto in comportamento pratico un’informazione o un consiglio acquisiti dai media. In particolare, si tratta di informazioni relative all’acquisto di vitamine e integratori (35%) o farmaci (25%), ma anche di cambiamenti nel proprio stile di vita (26%). Il 42% degli italiani, inoltre, utilizza ormai internet per acquisire informazioni relative alla salute e agli stili di vita.

Di questi, il 78% cerca notizie su patologie specifiche, il 29% cerca medici e strutture a cui rivolgersi e il 25% per prenotare visite, esami o per comunicare via email col proprio medico. L’elevato livello d’informazione porta con se’ anche aspetti positivi, soprattutto relativi alla consapevolezza dell’importanza della prevenzione. Il 43% dei pazienti coinvolti nell’indagine effettua controlli medici una o due volte l’anno, mentre il 14% li effettua piu’ spesso. Il 44% dichiara di seguire una dieta sana e il 19,5% vorrebbe farlo ma non riesce. Tra le malattie, e’ il tumore quella che fa piu’ paura (63%), seguita dalle patologie che provocano non autosufficienza (31%), quelle cardiovascolari (28%) e quelle neurologiche (26%).