Vaccini in farmacia, il no di Fnomceo

Incompatibilità di ruoli e conflitto di interessi

venerdì 07 luglio 2017

DOCTOR 33

No ai vaccini in farmacia «per ovvi motivi di incompatibilità di ruoli, di funzioni e per presupposti di conflitto di interessi, lo svolgimento di attività mediche presso le farmacie». È netta la posizione di Fnomceo sull'emendamento al Decreto vaccini, con primo firmatario Andrea Mandelli (FI), che consentirebbe a medici la somministrazione di vaccini in farmacia. La nota Fnom fa riferimento alla normativa vigente (Art. 102 del Testo unico delle leggi sanitarie, R.D. 27/07/1934, n. 1265) e al divieto «ribadito dalla successiva normativa, passando dalle leggi sulla "Farmacia dei Servizi" sino ad arrivare al "Ddl Lorenzin", in questi giorni all'esame della Commissione Affari Sociali della Camera, che nega espressamente la possibilità per il medico di esercitare la sua professione all'interno delle farmacie. 

La FNOMCeO, continua la nota «non può accettare che una legge dello Stato che garantisce trasparenza, identificazione di ruoli e di competenze venga modificata da azioni che pregiudicherebbero la tracciabilità delle responsabilità, creando ulteriore disorientamento e sconcerto tra gli operatori della Salute. È stata da poco approvata una Legge sulla responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie che è in attesa dei Decreti attuativi: a chi giova proporre nuove attività presso presidi del Ssn che introdurrebbero ulteriori elementi di incertezza normativa? E infine: la farmacia ha adeguata copertura assicurativa per la responsabilità di struttura?».