Convenzioni: la piattaforma Sisac per il rinnovo degli accordi di Mmg, pediatri e specialisti

Convenzioni a costo zero ma con il massimo recupero di efficienza

mercoledì 02 aprile 2014

Convenzioni a costo zero (per ora, come prescrive la legge 189/2012 e l'atto di indirizzo), ma con il massimo recupero di efficienza. Anzi, con la messa in campo di meccanismi che semmai possono far risparmiare ancora.

E' pronta per l'avvio delle trattative fissato all'11 aprile la bozza di piattaforma della Sisac per rinnovare la parte normativa degli accordi di medicina generale, pediatria di libera scelta e specialistica ambulatoriale. A costo zero si, ma che comunque non tralascia interventi sul versante economico vista la previsione del riutilizzo da parte delle Regioni delle indennità e degli incentivi ora erogati per lo sviluppo strutturale e organizzativo, per finanziare i fattori produttivi delle Aft (aggergazioni funzionali complesse) e delle Uccp (Unità complesse di cure primarie) «con invarianza delle risorse economiche».

I cardini nazionali uguali per tutti gli accordi sono sei:


1) superamento di tutte le forme organizzative esistenti e loro sostituzione con le Aft (aggregazioni funzionali territoriali) e Uccp (Unità complesse di cure primarie) entro 6 mesi dalla sottoscrizione dell'Acn;


2) adesione obbligatoria a queste forme organizzative, al sistema informativo (rete informatica e flussi informativi) di ciascuna Regione e al sistema informativo nazionale (condizioni irrinunciabili per l'accesso e il mantenimento della convenzione);


3) riutilizzo, secondo modalità definite dalle Regioni, delle indennità e degli incentivi ora erogati per lo sviluppo strutturale e organizzativo, per finanziare i fattori produttivi delle Aft e delle Uccp, con invarianza delle risorse economiche;


4) attribuzione della quota variabile e della quota per servizi del trattamento economico dei medici di assistenza primaria e dei pediatri di libera scelta agli Accordi integrativi regionali (Air) perché la loro distribuzione possa essere regolamentata in quella sede, garantendo l'invarianza delle risorse finanziarie rese disponibili dal vigente Acn;


5) avvio della contrattazione per l'Air una volta definita la programmazione del nuovo assetto organizzativo e suo perfezionamento entro 12 mesi, pena la sospensione unilaterale della parte economica dell'Air (inclusa la quota variabile e la quota per servizi per i medici di assistenza primaria e per i pediatri di libera scelta);


6) istituzione di un flusso informativo, dalle Regioni verso Sisac per il monitoraggio degli esiti dell'Acn, con le principali voci di spesa e i principali elementi costitutivi del nuovo assetto organizzativo regionale.


Poi, ci sono alcune caratteristiche da rispettare in tutte le convenzioni. Anzitutto la verifica della coerenza del testo degli Acn alle disposizioni normative del Dlgs 150/09 (riforma Brunetta) e all'adozione di eventuali adeguamenti. Poi la revisione della normativa della rappresentatività e dei diritti sindacali per rendere più trasparente e omogeneo tra i settori l'esercizio del diritto di rappresentanza sindacale, compreso il meccanismo di quantificazione e attribuzione delle ore disponibili per l'attività sindacale e le modalità di attribuzione degli oneri per la sostituzione prevista per lo svolgimento dell'attività sindacale. E, naturalemnte, la revisione e l'aggiornamento del testo di tutti gli Acn.


Per medici di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta poi è prevista la revisione delle modalità di compenso per effetto del riutilizzo degli incentivi e delle indennità, con l'affidamento della parte variabile della remunerazione agli accordi regionali e alla possibilità di realizzare un sistema di finanziamento a budget dei medici che operano nelle nuove strutture, in particolare nelle Uccp.


Medicina generale

Tra le altre novità l'introduzione del ruolo unico che dovrebbe portare in prospettiva a una diffusa intercambiabilità tra le funzioni svolte dai medici di assistenza primaria e quelle dei medici di continuità assistenziale, annullando la distinzione formale tra le due categorie. La sua effettiva introduzione dovrà essere differita fino al momento in cui il nuovo assetto organizzativo dei servizi sarà in grado di accoglierla efficacemente

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