Invio fatture 730 precompilato, si avvicina la scadenza per i medici.

Ecco obblighi e sanzioni. Il termine ultimo per l'invio è il 31 gennaio

venerdì 19 gennaio 2018

Doctor News

Anche quest'anno entro il 31 gennaio i medici per la parte di libera professione svolta e i dentisti devono trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria la comunicazione con i dati di tutte le prestazioni pagate dai pazienti, o rimborsate nel 2017, perché l'Agenzia delle Entrate li usi per la precompilazione dei modelli 730 online completi di spese detraibili. Lo ricorda l'Agenzia che nei giorni scorsi ha divulgato una nota informativa ricordando obblighi e scadenze. I liberi professionisti possono spedire i dati usando l'area riservata del STS o il servizio legato al proprio gestionale, i servizi di associazioni e sindacati, o rivolgendosi al commercialista. In caso di omessa, tardiva o errata trasmissione la sanzione è pari a euro 100 per ogni comunicazione, fino a euro 50 mila; in caso di errata comunicazione, niente sanzioni se si rimedia nei 5 giorni successivi alla scadenza, o nei 5 successivi ad eventuale segnalazione dell'Agenzia delle Entrate. Se la trasmissione corretta avviene entro 60 giorni dalla scadenza, la sanzione è ridotta a un terzo entro un massimo di euro 20 mila. Un seminario a Milano organizzato dalla Consulta formata da Associazione Giovani farmacisti - Agifar Giovani psicologi Giovani Commercialisti, Associazione Italiana giovani medici - Sigm ha fatto il punto sulle novità in tema di controlli fiscali su deduzioni e detrazioni al 19% dalla dichiarazione dei redditi. Le relazioni dei commercialisti Emanuele Serina e Stefania Serina del Foro milanese, hanno messo tra l'altro in luce tre elementi:
• La Finanziaria 2016 (legge 208 art 1, commi 130-132) ha modificato la normativa sulla conservazione dei documenti allegati alle dichiarazioni e quindi le fatture allegate vanno conservate con l'Unico per cinque anni più uno, cioè cinque anni a partire dalla data di presentazione, che avviene entro il settembre dell'anno successivo a quello in cui sono state effettuate le prestazioni poi portate in detrazione dai pazienti.

• Le fatture vanno dichiarate per cassa: vanno inserite nel contenitore-STS solo quelle a seguito delle quali i pazienti hanno effettivamente pagato, a differenza di altri capitoli di detrazioni per cui vale il principio di competenza (aziende edili che ristrutturano case e condomini).

• Il professionista non è mai tenuto ad apporre il bollo da 2 euro, è un'incombenza che spetta all'utente, ma la fattura spedita senza bollo rispetto alla prestazione che lo richiede espone il camice comunque all'accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Per i commercialisti un problema effettivo nell'invio della documentazione del medico per il 730 precompilato resta l'uso del ricettario scritto a mano e consegnato con i codici fiscali illeggibili o non corretti, cui poi corrisponde l'impossibilità dell'Agenzia di far corrispondere una spesa a un paziente.

Mauro Miserendino