La Corte dei Conti: Sforato il tetto sulla spesa farmaceutica

Disco verde della Corte dei Conti al Rendiconto 2014 della Regione

sabato 04 luglio 2015


La Gazzetta del Mezzogiorno

Ieri si è celebrata a Bari l'udienza nel corso della quale è stata concessa la cosiddetta «parifica» al documento che riepiloga i conti dell'esercizio concluso. I magistrati contabili, tuttavia, hanno rilevato alcune criticità relative alla spesa farmaceutica.

«La Regione - si legge nella relazione della giudice Stefania Petrucci - non ha rispettato né il tetto di spesa per l'assistenza farmaceutica territoriale» né quello della «farmaceutica ospedaliera».

 La prima doveva essere contenuta an'11,35% della dotazione del Fondo sanitario regionale e si è assestata al 12,98%.

L'ospedaliera doveva bloccarsi al 3,5% e si è fermata al 5,4%.

Alla cerimonia hanno La Corte dei Conti ha  partecipato sia il neo governatore Michele Emiliano che l'uscente Nichi Vendola, per la ragione che il disegno di legge sul Rendiconto 2014 è stato approvato dalla giunta precedente. I giudici, come emerso nell'udienza di contraddittorio di qualche giorno fa, hanno anche bacchettato la Regione per non aver trasmesso alla Corte i dati sulle consulenze superiori a 5.000 euro.

«Esprimo soddisfazione - ha detto Emiliano dando atto al predecessore dell'impegno profuso nella tutela dei conti pubblici - per poter avviare un lavoro su base solida. Solo attraverso il rispetto dei conti si può garantire la certezza dei diritti individuali e tramandare la buona amministrazione alle successive generazioni.

Tutte le indicazioni ricevute dalla Corte saranno tenute in debita considerazione. Mi riferisco soprattutto alla difficoltà di controllare la spesa farmaceutica. Il mio impegno sarà in questa direzione». Ora il Rendiconto dovrà essere approvato dal nuovo Consiglio regionale. A proposito di sanità: dopo l'intesa tra Stato e Regioni sul taglio al Fondo sanitario nazionale di 2,3 miliardi, intervengono i fornitori dell'Aforp. «Assistiamo - dice il presidente Giuseppe Marchitelli - ad una mancanza di governance da parte del governo centrale e alla incertezza in quello regionale.

A chi guida la Regione auguriamo buon lavoro per preservare e qualificare la spesa». 

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