Caos Fimmg, Milillo revoca le dimissioni. Il consiglio nazionale dice no

Al via il Congresso, Milillo in platea

lunedì 03 ottobre 2016

DOCTOR 33

La Fimmg è divisa sull'Enpam ed è dura capire chi comanda: il segretario dimissionario Giacomo Milillo (finché non lo avranno sfiduciato i consiglieri provinciali a congresso) o l'Esecutivo? La risposta la offrirebbe lo statuto del sindacato dei medici di famiglia, che il presidente Stefano Zingoni legge in modo favorevole alla seconda soluzione. Ma Milillo non è d'accordo, ha ritirato le dimissioni appena date e sostiene che il suo gesto è politico, non si misura con il codice civile. Il caos in Fimmg arriva a una settimana dalle dimissioni di Milillo dal vertice Fimmg. E rivela una spaccatura nel più grande sindacato medico; una parte sta con il Segretario uscente, l'altra con Alberto Oliveti, una delle "torri" del sindacato, ma anche presidente di quel CdA della Fondazione Enpam che ha votato l'azione risarcitoria nei confronti di Milillo per i fatti legati alla gestione della controllata Enpam Sicura. Dopo il voto, l'Esecutivo del sindacato ha chiesto a Milillo un passo indietro e il segretario ha accettato per evitare che la spaccatura influenzasse lo spirito dell'imminente congresso di Chia. Tuttavia, dimettersi significava rimettere il mandato nelle mani dei consiglieri nazionali, cioè del congresso. Dopo aver dichiarato che non sarebbe venuto in Sardegna, Milillo ha ritirato le dimissioni. Il rischio è che l'addio di Milillo in rotta con Oliveti si trasformi in un voto di sfiducia che coinvolge l'Esecutivo, che forse tutta questa voglia di contrastare il presidente Enpam non ha. Stefano Zingoni presidente Fimmg cui è riconosciuta la facoltà di dirimere le questioni statutarie, ieri ha ricordato a Milillo che per statuto l'Esecutivo decade solo per sfiducia, non per dimissioni o altri inconvenienti al segretario. E proprio per il bene di Fimmg andrebbe lasciato tranquillo di tenere l'ordinaria amministrazione fino al congresso straordinario che decreterà i nuovi vertici. Milillo risponde a Zingoni che non sta parlando dello statuto, ma del codice civile che sopperisce a quanto lo statuto non dice all'articolo 1335 che però riguarda gli atti negoziali e non quelli politici quale è l'atto delle mie dimissioni. Ma lo statuto -Zingoni ribatte - non prevede eccezioni alla regola generale sull'efficacia delle dimissioni. Sull'azione di responsabilità civile promossa da Enpam contro Milillo, leader del sindacato Fimmg, per la sua opera di presidente della società controllata Enpam Sicura ci sono due versioni, una di Milillo e una di Oliveti. 

Milillo ha consegnato la sua al CdA Enpam, Anac, Procura della repubblica di Roma e Corte dei Conti. Accusa uno scontro di potere al vertice di Fimmg (tre componenti del CdA Enpam sono del sindacato, oltre al presidente Oliveti) e un sostanziale cambio di atteggiamento di Oliveti verso la possibilità di avocare la gestione della malattia del medico e del pediatra di famiglia ad Enpam Sicura sottraendola all'attuale compagnia assicurativa.

Prima l'accordo con Generali è stato disdettato da Enpam, poi - forse anche per le perplessità ministeriali e i ricorsi dei sindacati non Fimmg - alla disdetta non ha fatto seguito né l'internalizzazione della gestione dei primi 30 giorni di malattia del Mmg all'Enpam né una nuova gara: il rapporto con Generali è proseguito, Enpam sicura ha perso l'obiettivo primario per il quale era stata istituita (da brokeraggio era cambiato in assistenza a iscritti, familiari, superstiti o persone giuridiche cui iscritti aderiscano), i dipendenti sono stati licenziati, il direttore generale della società indagato penalmente, e a Milillo si chiede di risarcire il deficit causato dalla società. Il Presidente Enpam Alberto Oliveti ha replicato in un'intervista al Sole che Milillo aveva svolto il compito a lui delegato in piena autonomia a sua volta anche delegando ad altri. "Quel che è certo è che la società Enpam Sicura non è andata a buon fine. Per Milillo è un complotto, per il CdA Enpam è mala gestio". Dopo tre voti unanimi per mettere la società in liquidazione controllata e ripianare un debito da 700 mila euro ci si è espressi per promuovere azione civile verso Milillo nella sua qualità di presidente Enpam Sicura. Due professori hanno rilevato tra i punti di contestazione il fatto che Enpam Sicura pur essendo un broker non fosse iscritta nel registro degli intermediari assicurativi, il cambio del codice d'attività, la violazione del regolamento sulle assunzioni senza aver prima verificato la presenza di professionalità in Fondazione. Insomma, una vicenda spinosa in casa Enpam e in casa Fimmg.


Mauro Miserendino