Fnomceo: a Paola Labriola e a Eleonora Cantamessa medaglia al merito e al valor civile

Due dottoresse, a cui è stata sottratta la vita mentre rispondevano al principio di diritto-dovere di curare

venerdì 13 settembre 2013

Il Comitato Centrale della Fnomceo, riunito oggi a Roma, esprime cordoglio alle famiglie e rendere grazie e omaggio alle due donne medico che hanno pagato un prezzo inimmaginabile al loro impegno nella professione. A Paola Labriola, a Eleonora Cantamessa.  

           Si tratta di due donne, due medici, a cui è stata sottratta la vita mentre rispondevano a quei principi, a quel diritto-dovere di curare, che costituiscono l’essenza stessa della professione, manifestandone così il senso più profondo – scrive la Fnomceo in un comunicato.

            Pur nella dovuta sobrietà di toni e considerazioni, non possiamo non rilevare, ancora una volta, la rischiosità di molte attività del nostro esercizio professionale, da troppe parti e troppo spesso dimenticata, sia nelle organizzazioni dei servizi sia, talvolta, nella rappresentazione mediatica, quando coglie solo il contenzioso, esaspera l’errore, costruisce il “caso”.

            Fermo restando il diritto alla denuncia se giusta e doverosa, è necessario evitare esasperazioni che rischiano di alimentare l’aggressività e la conflittualità; occorre migliorare la sicurezza degli operatori sanitari e dei luoghi di lavoro, in particolare nei posti di prima assistenza.
      
      La sicurezza degli operatori è infatti il primo presupposto della sicurezza delle cure; così come la rischiosità della professione è l’effetto collaterale della quotidiana attività di prossimità e vicinanza dei nostri medici ai disagi delle persone e delle comunità, spesso in qualità di primi se non unici testimoni di diritti elusi e negati.
        
    I nostri professionisti entrano nelle case, nei quartieri, nelle comunità devastate da malesseri ambientali e sociali, sino a pagare il prezzo più alto per non poter che rispondere “sì” a chi chiede soccorso.     
  
          Nulla potrà restituire alla famiglia e alla nostra comunità professionale queste preziose donne medico. Ma tutto dobbiamo fare perché ne resti il ricordo e l’insegnamento.
  
          Il Comitato Centrale ufficialmente rivolgerà al ministro della Salute la richiesta di una medaglia al Merito della Sanità Pubblica  e al ministro dell’Interno quella di una medaglia al Valor Civile. Da parte nostra – conclude il comunicato - ogni volta che chiederemo più attenzione e rispetto per la nostra Professione, sarà anche per Paola, anche per Eleonora.