BAT: Ordine dei medici Delvecchio confermato presidente

«Faremo sentire le nostre voci per migliorare l'offerta sanitaria»

mercoledì 29 ottobre 2014

 (La Gazzetta del Mezzogiorno) «Faremo sentire le nostre voci per migliorare l'offerta sanitaria» " TRANI. Si sono tenute, nei giorni scorsi a Trani, all'interno della sede dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta Andria Trani le elezioni per il rinnovo del Consiglio per il triennio 2015 - 2017 che hanno visto eleggere come presidente per il prossimo triennio il presidente uscente Benedetto Delvecchio.

Circa 1800 i medici che hanno votato. «Un sincero grazie a tutti coloro che recandosi a votare per il rinnovo del consiglio provinciale dell'Ordine dei Medici ed Odontoiatri hanno ribadito la fiducia nel consiglio uscente el'apprezzamento per il lavoro svolto. Oggi più che mai abbiamo il bisogno di partecipazione e di coesione della categoria. Stiamo attraversando un periodo di crisi profonda della società nel suo complesso e la sanità non sfugge ai nefasti effetti di tale crisi. Il nostro territorio continua a pagare un prezzo altissimo al processo in atto di ridefmizione dei costi sanitari», ha dichiarato Delvecchio E poi: «Il piano di rientro a cui ancora in parte soggiaciamo ha determinato il blocco delle assunzioni, la riduzione di finanziamenti, la chiusura di ospedali e la riduzione di servizi sanitari ambulatoriali, il tutto senza che il territorio abbia avuto uno sviluppo ed un potenziamento sufficiente a garantire una assistenza adeguata ai bisogni dei cittadini. In più occasioni abbiamo denunciato, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, lo stato di emarginazione della nostra provincia». «Non è accettabile che si abbia il più basso finanziamento prò capite della Regione, non è accettabile che si abbia il numero di posti letto ospedalieri più basso rispetto alla popolazione residente, non è più tollerabile che, dopo la deroga parziale al blocco delle assunzioni decise dal Ministero, al nostro territorio vengano assegnate le briciole della quota di assunzioni destinate alla Puglia con la conseguenza che abbiamo reparti con assunzioni a termine che non consentono la fidelizzazione del personale e progetti di sviluppo professionale e ancor peggio abbiamo reparti senza primari ovvero senza linee direttive e senza programmazione del lavoro. Chi paga il prezzo di una simile situazione è la categoria degli operatori sanitari tutti ma soprattutto sono i cittadini che sono costretti a esodi sanitari onerosi sul piano economico e destruenti sul piano sociale».

La conclusione di Delvecchio: «L'Ordine dei Medici non ha poteri decisionali, amministrativi o politici e nulla può fare per arrestare questa deriva, ma ha la concreta possibilità di dare voce ai medici e ai cittadini tutti, può dare forza alla protesta e concretezza alle proposte, può esercitare il controllo sui decisori e sulle decisioni politiche e così condizionarne le scelte nell'ambito della normale dialettica democratica. Per fare questo abbiamo bisogno di abbandonare le logiche settoriali di appartenenza e di affermare uno spirito di appartenenza unitario e solidale. Questo oggi chiediamo ai medici e questo ci impegniamo a perseguire».