Assalto al 118, ambulanze in fila

Fino a mille chiamate al giorno ma le emergenze vere sono solo un terzo. Il direttore avverte: "I medici di base devono fare filtro"

giovedì 06 luglio 2017

REPUBBLICA BARI
Da 700 dello scorso anno a più di 1000 negli ultimi giorni. I centralini del 118 di Bari sono sempre più tempestati dalle telefonate di soccorso. È quanto emerge dal confronto dei dati pubblicati ogni mese dalla centrale operativa del 118 barese. Il picco si è verificato proprio nel corso degli ultimi giorni: 1081 chiamate lunedì e 953 martedì. Cifre mai viste, fanno sapere dalla base operativa del sistema di emergenza-urgenza che coordi- na i territori di Bari e Bat. Negli stessi giorni dello scorso anno ci si attestava su una media di 750 telefonate, n lavoro di filtraggio delle richieste di aiuto viene svolto principalmente dagli operatori della centrale e dai soccorritori. Per fare un solo esempio, delle 953 chiamate di martedì scorso, 407 erano richieste di intervento sanitario. «La gente - conferma Gaetano Dipietro, direttore della centrale operativa sovraprovinciale Bari e Bat - accusava malori e chiedeva consigli pratici». Le emergenze effettive, quelle in cui è stato necessario far partire le ambulanze, sono state 294. «Di queste, sono 168 le richieste concluse con il trasporto di pazienti in ospedale. Un lavoro di filtro consistente svolto tutto dal sistema del 118». L'aumento di telefonate nel corso dei mesi estivi non è una novità. Il fenomeno si verifica ogni anno, anche a causa dell'aumento degli incidenti stradali, delle sofferenze degli anziani per le temperature elevate e della riduzione temporanea di posti letto nei reparti per consentire al personale medico e infermieristico di andare in ferie. Ma l'aumento improvviso di telefonate nel giro di un anno spinge anche gli esperti del settore a una riflessione: «Anche noi stiamo cercando di individuare i reali motivi - afferma Dipietro - la verità è che non ci sono alternative. Si chiudono ospedali, ma non ci sono poliambulatori in grado di intercettare le richieste dei pazienti. Il ricorso ai medici di medicina generale non avviene come dovrebbe. Non voglio dare colpe ai medici. I pazienti preferiscono chiamare il 118 puntando sull'arrivo dell'ambu- lanza». E a proposito di ospedali, è la stessa centrale del 118 barese che segnala il tutto esaurito di posti letto nelle principali strutture ospedaliere della città. «Un bollettino di guerra, le ambulanze restano ore in coda negli ospedali in attesa che si liberino le barelle» denunciano gli operatori del sistema di emergenza- urgenza. Pesante carenza di posti letto al Di Venere, al San Paolo e al Policlinico e decine di pazienti ricoverati sulle barelle