«È inutile»: cancellato il nucleo di verifica sugli appalti delle Asl

Gestito dall'Ares: costava 70mila euro all'anno

domenica 24 agosto 2014

La Gazzetta del Mezzogiorno

Dal 13 agosto la Regione ha cancellato il nucleo di verifica sugli appalti delle Asl. È il primo passo per l'avvio della nuova stazione appaltante unica, che - nelle intenzioni - dovrebbe partire da settembre per occuparsi di tutte le gare della sanità pubblica. Ma è anche una delle prime «eliminazioni» di comitati definiti inutili («non indispensabili») a seguito della ricognizione effettuata in primavera per effetto di una legge regionale voluta dall'ex consigliere Fabiano Amati. ll nucleo, inventato nel 2010 ai tempi dell'emergenza sugli appalti collegata alle inchieste giudiziarie, quattro anni fa ha avuto un effetto di maral suasion, ed è servito a lanciare un segnale all'opinione pubblica. Ma è quasi subito diventato inutile, visto che nel frattempo sono entrati in vigore i regolamenti attuativi del Codice sugli appalti. Tuttavia ai componenti del nucleo, gestito dall'Ares, riconosciuto un gettone di 900 euro a seduta per un costo totale di circa 70-80mila euro l'anno.

Una spesa che può essere evitata, anche perché nel frattempo tutte le Asl - che erano obbligate ad ottenere l'ok del nucleo sui bandi di gara prima di procedere alla pubblicazione - avevano imparato ad aggirare l'ostacolo mettendo in atto determinate contromisure. La soppressione del nucleo di verifica, alla pari dell'avvio della stazione appaltante unica, è stata inserita nella legge di assestamento di bilancio che il Consiglio regionale ha approvato a fine luglio. La proposta che riguarda il nucleo è stata firmata dall'assessore alla Salute, Donato Pentas-suglia: «Visto che stanno per essere avviate le procedure per gli interventi finanziati dall'Accordo di programma sulla Salute, e quelli finanziati da fondi europei, è necessario concludere le gare d'appalto nella maniera più veloce possibile, eliminando tutti i passaggi intermedi».