Ricetta elettronica, presto il via libera al Dpcm

Al traguardo finale con un colpo di acceleratore l'e-prescription

martedì 28 luglio 2015

Sole 24 ore

Ricetta elettronica, un colpo d’acceleratore verso l’approvazione finale del testo cornice che consentirà la piena operatività della dematerializzazione prescrittiva in tutto il Paese.

Il punto d’approdo di un lungo iter per un provvedimento che in 6 articoli deciderà le sorti dell’e-prescription, definendo tra le altre cose i termini per la compensazione tra Regioni del rimborso per la ricetta elettronica e, per le farmacie, come comportarsi in caso di cittadini temporaneamente domiciliati in una diversa Regione rispetto a quella di residenza .

Nel dettaglio L’articolo 1, che è stato modificato durante la conferenza Stato-Regioni del 19 maggio 2015, regola le modalità di dispensazione dei medicinali prescritti su ricetta farmaceutica dematerializzata.

Tra le novità dell’ultim’ora la previsione che il ticket per il cittadino e il regime delle esenzioni devono essere quelli vigenti nella Regione in cui appartiene l’azienda sanitaria di iscrizione dell’assistito e non più come previsto inizialmente, quella della Regione di residenza, e questo affinché sia data la possibilità ai cittadini di iscriversi temporaneamente in altri territori dove ha scelto in deroga il Mmg.

Nel dettaglio Sempre in riferimento ai cittadini extraregionali , per le farmacie, sono previste misure di tutela per consentire l’applicazione delle regole vigenti nella Regione della struttura, in caso di caduta del collegamento telematico. Nell’articolo 1 poi sono specificate altre regole per garantire un’equa e uniforme modalità di dispensazione in tutto il Paese.

L’articolo 2 riguarda la compensazione tra Regioni del rimborso della ricetta farmaceutica elettronica, con chiarimenti anche sulle modalità per i cittadini extraregionali.

L’articolo 3 specifica le modalità tecniche di generazione della ricetta elettronica.

Resta nel testo finale anche l’articolo 4 sulla fase transitoria, che dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2017. Le modalità di dispensazione dei medicinali prescritti di cui all’art. 1 non si applicano a: a) tutti i farmaci con piano terapeutico Aifa ; b) a tutti i farmaci distribuiti attraverso modalità diverse da quelle convenzionali e presenti nell’elenco di cui al comma 1.

All’articolo 5 si definisce la clausola di invarianza della spesa pubblica, prevista fin dall’inizio per questo provvedimento. Infine all’articolo 6 è specificato a chiare lettere che le nuove regole sono in vigore dal 1° gennaio 2016.