Le farmacie pugliesi dovranno restituire 10 milioni alla Regione

Si tratta di rimborsi erogati per errore tra il 2005 e il 2011

giovedì 23 febbraio 2017

DOTT NET

"Dal 2005 al 2011 la Regione Puglia ha rimborsato a 1.082 farmacie convenzionate somme superiori a quelle effettivamente dovute per dieci milioni di euro che ora dovrà recuperare, entro un anno". Lo comunica la Regione in una nota in cui precisa che "dovranno restituire alle Asl di competenza" quanto percepito "a causa di un algoritmo errato applicato, nei sei anni di riferimento, alla scontistica farmaceutica prevista dallo Stato".

    "Dopo un contenzioso che ha visto in primo grado il Tar respingere i ricorsi presentati contro la Regione - si legge nella nota - anche il Consiglio di Stato, con due sentenze, ha deciso in favore della Puglia. Ora dunque è obbligatorio per la Puglia il recupero delle somme dovute e la Corte dei Conti ha indicato di effettuare il recupero nell'arco temporale massimo di 12 mesi". La Regione Puglia, "dopo aver incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria, ha ritenuto di poter accettare la richiesta del pagamento rateizzato di quanto dovuto dalle farmacie convenzionate, nella misura massima di 12 rate mensili".

    Il sistema regionale Edotto, predisposto già "per la generazione di prospetti utili al recupero delle somme, sarà pienamente operativo dal 1 marzo 2017". Le "scadenze per le Asl pugliesi sono due: entro il 31 gennaio 2018 dovranno rendicontare gli importi recuperati nel 2017 evidenziando, per ciascuna farmacia, gli importi già riscossi e quelli da riscuotere nel caso della rateizzazione; mentre entro il 31 luglio 2018 le Asl dovranno comunicare la conclusione di tutte le attività di recupero".