Sanità, arriva il via libera per 1200 nuovi assunti

Più di 60 milioni di euro per sbloccare almeno 1.200 assunzioni in tutti gli ospedali pugliesi

sabato 30 aprile 2016

La Repubblica Bari
Elena Gentile.
 La Regione si prepara a lanciare un grande giubbotto di salvataggio per consentire al sistema sanitario pugliese di reggere alle mareg- giate causate dalla cronica carenza di personale. Lo fa sbloccando deroghe derivanti da un piano assunzionale del lontano 2014, quando alla guida dell'assessorato alla Sanità c'era ancora Elena Gentile. Di quel grande piano di deroghe, resta ancora da spendere circa il 3 3 per cento a cui ora si aggiungeranno ì risparmi determinatisi tra il costo effettivamente sostenuto per assumere con quelle delibere e quello ipotizzato dalle stesse direttive regionali. Il risultato fa circa 60 milioni di euro. Ed è proprio quello che ora vuole fare la Regione.

La delibera di autorizzazione è già pronta e dovrebbe andare in giunta la prossima settimana. Una volta approvata, garantirà una importante infornata di nuovi medici e infermieri nei reparti pugliesi. «Calcolando un costo medio di 45mila euro a unità di personale -ragiona un dirigente dell'assessorato - si stima che le Asl potranno assumere fino a 1200 nuove figure». L'ipotesi più accreditata è che le varie aziende sanitarie locali utilizzino i rinforzi soprattutto per coprire le aree dell'emergenza-urgenza, quelle maggiormente colpite dalla carenza di personale. Del resto, è stato lo stesso direttore di dipartimento Salute, Giovanni Gorgoni, nei giorni scorsi, a stimare per il settore in tutta la Puglia un fabbisogno di 2700 unità, 770 dei quali medici. 870 infermieri e altri 800 operatori socio sanitari. Ma a differenza del passato, quando dagli uffici di via Gentile si indicavano anche le discipline da potenziare Asl per Asl, questa volta dall'assessorato non arriverà alcuna indicazione specifica su come utilizzare le risorse.

L'unico vincolo che i manager sono tenuti a rispettare è quello dell'equilibrio di bilancio e del limite di spesa del 2004 inferiore dell' 1,4 per cento. Il tema è già stato materia di discussione tra i vari direttori generali che in questi giorni si sono riuniti nelle stanze dell'assessorato regionale alla Sanità per decidere la modalità con cui spartirsi il tesoretto. Soddisfatto Stefano Rossi, direttore generale dell'Asl Taranto cui verranno girato circa 15 milioni di eu- ro: «La nostra azienda è storicamente malmessa dal punto di vista della carenza di personale - dice il dg - questi soldi serviranno a tappare qualche buco». Della stessa opinione anche il manager dell'Asl Bari: «Siamo ovviamente molto soddisfatti di questa decisione - commenta il dg, Vito Montanaro - che può contribuire a ridurre la tensione che ormai veramente è altissima nei reparti per carenza di medici e infermieri. Li utilizzeremo dappertutto, dove mancano». Intanto proprio dall'Asl Bari comunica che è stata accelerata la fase conclusiva dei cantieri per i lavori di riconversione del Pta, presidio territoriale assitenziale di Bitonto, per un valore di 1,2 milioni di euro. (a.cass.)