Linea guida NICE su appropriatezza prescrittiva e aderenza ai trattamenti

Importanti raccomandazioni sulla medicine reconciliation, ovvero una lista che il paziente redige con tutti i farmaci che sta assumendo

venerdì 20 maggio 2016

Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) ha recentemente pubblicato e aperto a consultazione pubblica fino a maggio 2016, una linea guida per l'ottimizzazione del trattamento delle multimorbilità. Per dare delle cifre di riferimento rispetto al problema, nel Regno Unito il numero di persone affette da tre o più patologie croniche a lungo termine è stimato in crescita da 1,9 milioni nel 2008 a 2,9 milioni nel 2018, con costi medi socio-sanitari intorno alle 7.700 sterline a persona.

“L’aumento dei pazienti affetti da polipatologie, associato al progressivo invecchiamento della popolazione e quindi al maggior consumo di farmaci negli anziani, potrebbe portare a un aumento di costi per lo Stato pari a 5 miliardi di sterline entro il 2018 “ afferma David Haslam del Nice, sottolineando come la cura e la gestione dei pazienti con malattie croniche è estremamente complessa e può coinvolgere il Servizio sanitario nazionale sotto molteplici aspetti.

“Questo perché le diverse malattie croniche che coesistono nel medesimo paziente e i loro trattamenti interagiscono in modi molteplici e il loro percorso di cura viene spesso suddiviso e frammentato tra diversi centri specialistici” aggiunge Bruce Guthrie, professore di cure primarie all'Università di Dundee e Presidente del gruppo di lavoro che ha redatto la linea guida.

A livello generale le raccomandazioni della linea guida del NICE, che sarà resa disponibile nel settembre del 2016, sono focalizzate nel fornire precise indicazioni sull’utilizzo dei medicinali, come per esempio l'interruzione di qualsiasi trattamento ritenuto di beneficio limitato, l’identificazione dei farmaci a più alto rischio di effetti collaterali indesiderati e la possibilità, valutata a livello del singolo paziente, di terapie alternative non farmacologiche.

Anche l’AIFA è da sempre impegnata a livello nazionale e comunitario nelle attività tese alla promozione dell'appropriatezza prescrittiva e dell'aderenza alle terapie considerandole come caratteristiche fondamentali sia per l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti farmacologici sia per l’efficiente allocazione delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale.

Oltre ai dati e agli indicatori OsMed in grado di sintetizzare le scelte prescrittive del medico e le modalità di utilizzazione del farmaco da parte del paziente, l’Agenzia ha sviluppato e implementato altri strumenti per favorire l’appropriatezza prescrittiva, a partire dalla collaborazione con gli operatori sanitari, medici di Medicina Generale e specialisti. Ha inoltre prodotto nuovi orientamenti alla luce delle più recenti e accreditate linee guida internazionali e delle evidenze emerse nella pratica clinica e disponibili nella letteratura scientifica. Ricordiamo ad esempio i Percorsi Decisionali dei Farmaci, i Piani terapeutici, le Note Informative, i Registri di Monitoraggio, le Note limitative.

Un ulteriore contributo per favorire il confronto e ampliare gli strumenti per la gestione di particolari patologie è rappresentato dai Concept Paper, dalle consultazioni pubbliche e dai Position Paper elaborati dall’Agenzia su questioni di particolare interesse scientifico, regolatorio e clinico.
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