Medicine, tagli alla spesa Dopo le statine adesso tocca agli antibiotici

Dopo la stretta sulle statine anticolesterolo, arriva l'analogo provvedimento sugli antibiotici.

mercoledì 15 febbraio 2017

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
La mano dura della giunta regionale sulle prescrizioni facili comincia a farsi sentire. Toccherà ad altre 12 specialità, in seguito, dover subire la restrizione. Sono in tutto 14, infatti, le categorie farmaceutiche e/o merceologiche sulle quali la giunta punta ad ottenere un risparmio cospicuo: non solo per ragioni finanziarie, ma anche per contrastare quella che appare un anomalo consumo di farmaci. La Puglia, secondo i dati del ministero dell'Economia, è tra le prime due Regioni italiane a più alta spesa e consumo di antibiotici, n riferimento riguarda, in particolare, sei categorie di antibiotici (cefalosporine di terza generazione, associazioni di penicelline con inibitori delle beta-lattamasi, fluorochinoloni, macrolidi, amfenicoli). I dati elaborati dall'istituto Sant'Anna di Pisa, inoltre, mettono in evidenza un elevato ed anomalo consumo di antibiotici in età pediatrica. La delibera approvata dalla giunta, e firmata dal direttore di dipartimento Giancarlo Ruscitti (foto), prevede diverse azioni per incentivare l'appropriatezza prescrittiva: formazione dei medici prescrittori (soprattutto quelli di famiglia), monitoraggio bimestrale mediante il sistema informativo «Edotto», suggerimento per la prescrizione di farmaci alternativi ed equivalenti rispetto a quelli più costosi, finanche procedimenti disciplinari per i medici ritenuti responsabili di prescrizioni inappropriate (si può arrivare anche alla decadenza della convezione con l'Asl). La delibera si prefigge di ridurre la spesa per antibiotici nel 2017 di almeno l'8o% della distanza tra la spesa pugliese per le sei categorie di antibiotici indicate prima e la relativa media nazionale. Si prevede di risparmiare una ventina di milioni su base d'anno. Tra le miziative previste in delibera figura anche la promozione di una «adeguata informazione nei confronti degli assistiti».