Paracetamolo, warning Fda su possibili gravi reazioni allergiche

Rischio di gravi reazioni allergiche epidermiche anche alle dosi usuali (Pharmastar)

domenica 04 agosto 2013

L’assunzione di paracetamolo, o acetaminofene come lo chiamano in Usa, è associate a rare ma severe e a volte letali reazioni avverse epidermiche, che possono insorgere anche alle dosi normalmente utilizzate. Lo ha affermato l’Fda dopo aver esaminato i dati di farmacovigilanza sul farmaco.

L’agenzia americana mette in allerta su tre possibili complicanze: sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica (91 casi riportati) e esantema pustoloso generalizzato (16 casi riportati). Dei 107 casi riportati, 12 sono stati fatali e 67 hanno richiesto l’ospedalizzazione del paziente.

Alla luce di tali osservazioni, l’Fda sta per emettere un warning relativo a tutti i farmaci che contengono il paracetamolo e chiederà ai produttori di tali farmaci di metterlo in evidenza sulla confezione del prodotto.

Secondo l’Fda, è importante che i pazienti che sviluppano reazioni epidermiche dopo l’assunzione di paracetamolo interrompano immediatamente l’assunzione del farmaco ed evitino di assumerlo in futuro. Queste situazioni si manifestano con iniziali sintomi influenzali seguiti da rash e desquamazioni velocissime della pelle.

Il paracetamolo (o acetaminofene) (N-acetil-para-amminofenolo) è un farmaco ad azione analgesica largamente utilizzato sia da solo, sia in associazione ad altre sostanze, ad esempio nei comuni preparati da banco per le forme virali da raffreddamento, o nei farmaci destinati al trattamento del dolore acuto e cronico.

Questa nuova informazione non è destinata a preoccuparsi i consumatori o gli operatori sanitari, né è destinata a incoraggiarli a scegliere altri farmaci," ha detto il Dott. Sharon Hertz, vice direttore della Divisione di Anestesia, Analgesia e Dipendenza dell’Fda, ha dichiarato "Tuttavia, è estremamente importante che le persone possano riconoscere e reagire rapidamente ai sintomi iniziali di questi eventi avversi, perché sono effetti collaterali rari ma gravi, potenzialmente fatali."