Dopo il caso di Noicattaro Emiliano chiama il prefetto

Sanità Guardie mediche nel mirino

sabato 18 novembre 2017

Repubblica Bari

ANTONELLO CASSANO UN incontro in Prefettura e la massima allerta in Asl Bari. Il giorno dopo la pubblicazione del nostro articolo sulla mancanza di misure di sicurezza nella guardia medica di Noicattaro, qualcosa torna a muoversi anche fra le istituzioni per affrontare il grave problema delle aggressioni ai medici. Non a caso, su richiesta del presidente della Regione Michele Emiliano, il tema della sicurezza del personale in servizio in guardia medica e nei presidi sanitari di emergenza è stato inserito dal prefetto di Bari, Marilisa Magno, all'ordine del giorno della Conferenza regionale dell'autorità di pubblica sicurezza, convocata per giovedì prossimo. Ma la denuncia sulle condizioni in cui versa la struttura di Noicattaro viene presa sul serio anche dall'Asl Bari: «Già durante i mesi estivi si sono svolte conferenze di servizi e sopralluoghi  conferma il direttore generale dell'Asl, Vito Montanaro  finalizzati alla attuazione di interventi da realizzare presso l'intera sede territoriale distrettuale per innalzare il livello di sicurezza e di conseguenza rendere più adeguato lo svolgimento delle attività». Si muove qualcosa anche per potenziare la grande struttura a tre piani in cui al momento è ospitata solo la guardia medica. Asl Bari e Comune di Noicattaro sono al lavoro sia per potenziare la vigilanza del servizi di continuità assistenziale che per arricchire tutto lo stabile attraverso la prossima apertura della residenza sanitaria assistenziale, l'insediamento della commissione invalidi civili e l'implementazione del centro vaccinazioni. Quanto ai sistemi di sicurezza all'interno della struttura «la riunione è stata prontamente disposta, per ciò che concerne le guardie mediche, la immediata riattivazione del sistema di allerta a tutela del personale presente nella guardia medica». Montanaro però assicura che vigilerà su tutte le 49 postazioni di guardie mediche sparse nel territorio dell'Asl Bari. Saranno effettuati «sopralluoghi mirati sia per una valutazione più completa delle problematiche esposte e sia per dare il segno di una vicinanza professionale ed umana ai medici in servizio presso tutte le sedi delle guardie mediche ed in generale». Sui problemi della struttura di Noicattaro però interviene anche Filippo Anelli. «La sede  attacca sul suo profilo Facebook il presidente dell'Ordine dei medici di Bari  è l'emblema dello sperpero di denaro. Trent'anni di investimenti, milioni e milioni spesi per non dare a questa comunità di 25mila abitanti nessun servizio sanitario, salvo quello della guardia medica e poco altro».

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