Terapia con corticosteroidi per sinusiti acute.

Sintesi delle evidenze cliniche su JAMA

venerdì 10 aprile 2015

Un articolo pubblicato su JAMA riassume i risultati di una revisione Cochrane (2014) di studi che hanno confrontato i corticosteroidi sistemici con il placebo o con farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) nel trattamento della sinusite acuta. Secondo l’analisi proposta, i corticosteroidi nasali in monoterapia sono raccomandati nei pazienti con sintomi moderati e in aggiunta agli antibiotici in presenza di sintomi gravi. Per i pazienti con sintomi gravi, la terapia con corticosteroidi sistemici può presentare vantaggi rispetto al trattamento topico.

La sinusite acuta è tra i motivi più comuni di consultazione del medico e di prescrizioni di antibiotici negli Stati Uniti. Poiché i sintomi della sinusite acuta si risolvono spontaneamente nella maggior parte dei pazienti, il trattamento sintomatico e una vigile attesa sono più appropriati nei pazienti con sinusite lieve. Gli antibiotici devono essere prescritti solo nei pazienti con sintomi gravi.

Le evidenze analizzate provengono da 5 studi clinici condotti in Francia, Olanda e Sud Africa tra il 1988 e il 2011 e pubblicati tra il 1990 e il 2012 (ultima data di ricerca, 19 febbraio 2014), che hanno coinvolto 1193 pazienti (dati di 945 pazienti disponibili per la meta-analisi), 37% uomini e 63% donne di età compresa tra i 15 e i 70 anni (età media 40 anni). Tre studi confrontavano i corticosteroidi orali più gli antibiotici con il placebo più antibiotici (789 pazienti); uno studio confrontava i corticosteroidi orali più gli antibiotici con i FANS più antibiotici (219 pazienti); l’ultimo studio confrontava i corticosteroidi orali con il placebo (185 pazienti). L’outcome primario era la scomparsa o il miglioramento dei sintomi della sinusite a un follow-up di 2 settimane o meno (breve termine), o a un follow-up di più di due settimane (lungo termine). L’outcome secondario era il tempo necessario per la scomparsa dei sintomi della sinusite, i tassi di ricaduta o recidiva della malattia e gli eventi avversi.

Combinando i dati dei 4 studi in cui gli antibiotici erano stati prescritti in aggiunta ai corticosteroidi orali verso trattamento di controllo (es. placebo o FANS), i corticosteroidi orali sono stati associati a un tasso superiore di scomparsa o di miglioramento dei sintomi a confronto con il trattamento di controllo neivari follow-up. Uno degli studi valutava l’associazione dei corticosteroidi orali senza co-trattamento con gli antibiotici. In questo studio, la monoterapia con corticosteroidi non è stata associata a benefici confrontata con il placebo al settimo giorno di follow-up. Solo questo studio ha riportato il tempo di scomparsa dei sintomi e ha mostrato che la monoterapia con corticosteroidi non è stata associata a benefici confrontata con il placebo, fatta eccezione per la tosse (2 giorni per i corticosteroidi orali vs 3 giorni per placebo, P=.046). Nessuno studio ha riportato associazioni tra corticosteroidi e tassi di recidiva. Gli effetti avversi sono stati modesti (principalmente nausea, vomito, e problemi intestinali) e senza differenze significative tra i pazienti che avevano ricevuto corticosteroidi orali o trattamento di controllo.

I dati correnti sull’uso di corticosteroidi orali più antibiotici sono limitati – concludono gli Autori – ma suggeriscono che i corticosteroidi orali in combinazione con antibiotici possono essere associati a modesti benefici di sollievo a breve termine dei sintomi a confronto con i soli antibiotici in adulti con sintomi severi di sinusite acuta. La monoterapia con corticosteroidi orali non è associata a risultati migliori per la sinusite acuta.

Per leggere l’articolo integrale vai al sito di JAMA