Visite fiscali, stretta anti-furbetti Premi ai medici e più controlli

Tutti gli accertamenti affidati all'Inps. La riforma al via da settembre

sabato 29 luglio 2017

Quotidiano Nazionale: Claudia Marin

ROMA PIU' CONTROLLI, attraverso una capillare rete di medici, e addirittura premi per quei dottori che staneranno i furbetti delle assenze per le finte malattie. Da settembre, con l'avvio operativo del polo unico delle verifiche fiscali da parte dei medici dell'Inps, arriverà la stretta della riforma Madia sull'assenteismo dei lavoratori dipendenti; a cominciare da quelli pubblici, che risultano utilizzare più frequentemente dei privati (il doppio) il permesso per malattia. Una stretta che troverà le sue regole di dettaglio nell'atto di indirizzo che la ministra della Funzione pubblica ha di fatto predisposto. Il nuovo Testo del pubblico impiego passa, infatti, in capo all'Inps la competenza esclusiva sui controlli medico-legali, finora affidata per la Pubblica amministrazione alle Asl. L'operazione parte dal primo settembre e, nella scuola, a decorrere dall'anno scolastico 2017-2018. Affinché decollino le innovazioni previste è, però, necessario un accordo tra l'Istituto di previdenza e i sindacati dei camici bianchi. Intesa che dovrebbe essere messa a punto entro fine agosto. Ma, anche in caso di ritardi nell'intesa, il polo unico della medicina fiscale partirà comunque dal primo settembre, con una «fase ponte». Fino a che non ci sarà l'accordo, infatti, si applicherà «la vigente disciplina», garantendo «la disponibilità ad effettuare gli accertamenti medico-legali domiciliari per le assenze per malattia nelle fasce orarie stabilite per i dipendenti sia del comparto pubblico, sia di quello privato». Fasce che per ora sono differenti (di 4 ore per i privati, di 7 per i pubblici) ma saranno omologate con un decreto ad hoc. Come suggerito da Tito Boeri, numero uno dell'Inps, si potrebbe estendere la durata giornaliera a sette ore per tutti, o equipararla a sei ore. DEFINITI gli obiettivi della riorganizzazione dei controlli attraverso il loro accentramento nell'Inps: ottenere una «migliore distribuzione e copertura territoriale degli accertamenti, la riduzione dei costi anche in ragione di un'ottimale dislocazione dei medici e del contenimento dei rimborsi e delle indennità chilometriche, l'equa assegnazione degli incarichi, nonché l'incremento del numero e dell'efficienza dei controlli, utilizzando al meglio le risorse a tal fine specificatamente attribuite». E, per far funzionare la macchina, sono previste a beneficio dei medici «maggiorazioni proporzionate al numero di visite». Scatterà, inoltre, il divieto di incarichi per chi ha raggiunto l'età da pensione. «È una svolta epocale, sia perché permetterà l'ottimizzazione e la garanzia dei controlli, sia perché per la prima volta c'è un accordo collettivo», spiega il segretario nazionale per il settore Inps della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), Alfredo Petrone. Il vice segretario, Silvio Trabalza, conferma che ci dovranno essere «più medici, circa 1.300 in tutto». Giorni di assenza, il doppio tra gli statali Secondo idati Inps del 2015, gli statali si ammalano il doppio rispetto ai lavoratori italiani. Nel complesso i giorni di malattia sono stati quasi 111 milioni con un rialzo annuo del 2,07%. Nel pubblico se ne sono contati 32,5 milioni a fronte di 3 milioni di dipendenti (quasi 11 in media a testa) in crescita del 3,3%. Nel privato sono stati invece 78,4 milioni su circa 12 milioni di Q\' lavoratori (poco più di 6 pro-capite) n aumento dell'1,56%. Il virus colpisce soprattutto il lunedì Il virus dell'influenza preferisce colpire di lunedì. Sia per gli statali che peri dipendenti privati. La distribuzione del numero degli eventi malattia per giorno di inizio della settimana è simile per entrambi i comparti, con frequenza massima il lunedì. L'Inps calcola 2,7 milioni i casi per il privato e 1,4 milioni perla Pubblica amministrazione, pari rispettivamente al 30,5 per cento e al 27,6 per cento. Selezione dei camici Ecco come cambia Per la selezione di medici per le visite fiscali, si ricorrerà in primis a quelli iscritti alle liste speciali ad esaurimento, ma ci saranno anche procedure selettive pubbliche, riconoscendo un punteggio alla professionalità dei medici che rientrano in tre categorie: gli iscritti alle liste Inps dopo il 2007, coloro che hanno svolto un'attività analoga presso le Asl, i medici convenzionati esterni con l'Inps da almeno 36 mesi negli ÌM ultimi cinque anni. Indennità e bonus in base agli obiettivi Per migliorare l'efficienza dei camici bianchi e far funzionare la macchina dei controlli sono previste a beneficio dei medici «maggiorazioni proporzionate al numero di visite». Scatterà anche il divieto per incarichi a chi ha raggiunto l'età da pensione. Si punta anche alla «riduzione dei costi anche in ragione di un'ottimale dislocazione dei medici e del contenimento dei rimborsi e delle indennità chilometriche